16 Aprile 2025
Betsy Arakawa e Gene Hackman, fonte: Facebook, @Cinematographe.it
La villa da 4 milioni di dollari in cui vivevano Gene Hackman e Betsy Arawaka era infestata dai topi. Sarebbero stati trovati ben 8 nidi di roditori e tracce di materia organica da tutte le parti: feci in 3 garage, 3 capannoni e in altri due locali della loro proprietà. Inoltre, nei 3 garage indipendenti sono stati trovati un roditore vivo, uno morto e un nido di roditori. Anche in due veicoli della proprietà sono stati trovati segni di roditori: nidi e escrementi. Gli investigatori hanno anche scoperto trappole vive installate negli annessi, il che suggerisce che l'infestazione era in corso.
La villa di Gene Hackman in New Mexico era infestata dai topi. La presenza dei loro escrementi ha costituito terreno fertile per la diffusione dell'hantavirus, letale per la vita della Arakawa. La pianista aveva solo 65 anni, ma se non curato a dovere, il virus può anche portare alla morte. Così è stato per la coniuge dell'attore, vittima di complicazioni polmonari. La donna è stata trovata con un flacone di medicinali aperto e pillole sparse sul bancone del bagno.
La presenza di trappole per roditori suggerisce la consapevolezza da parte degli Hackman del problema cui, però, non sono riusciti a far fronte. Il Dipartimento della Salute del New Mexico ha rilevato un'evidente mancanza di cura della villa di Santa Fe, carente delle condizioni igieniche elementari.
Quando sono stati trovati lo scorso febbraio, entrambi erano già morti da diversi giorni, lui per infarto e lei per complicazioni polmonari legate all'hantavirus. Betsy Arakawa avrebbe chiamato l'assistenza medica il 12 febbraio e la morte, stando all'autopsia, sarebbe sopraggiunta, il giorno seguente.
L'hantavirus si trasmette dai roditori all'essere umano, generalmente, per contatto della cute lesa con materiale organico infetto o semplice inalazione. A volte si può andare incontro a complicazioni letali e generalmente la malattia si manifesta con l'influenza legata a complicazioni polmonari che possono anche portare al decesso tra le 24 e le 36 ore.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia