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Ungheria, Parlamento al voto per emendamento costituzionale "anti gender fluid" voluto da Orbán: "Solo due sessi, stop a Pride e propaganda lgtbq+"

L'emendamento prevede anche la revoca temporanea per cittadini con doppia cittadinanza se ritenuti una "minaccia per la sicurezza"

14 Aprile 2025

Ungheria, Parlamento al voto per emendamento costituzionale "anti gender fluid" voluto da Orbán: "Solo due sessi, stop a Pride e propaganda lgtbq+"

Fonte: X@Sanson538

Il Parlamento magiaro oggi voterà la proposta di Viktor Orbán sull'introduzione di un emendamento costituzionale per stabilire la legalità solo dei due sessi: maschile e femminile. Il provvedimento include al possibilità di revoca temporanea della doppia cittadinanza per cittadini considerati una "minaccia alla sicurezza" del Paese. L'emendamento nei confronti dell'"ideologia gender fluid" voluto da Orbán segue quello già approvato il mese scorso in cui il governo di Budapest ha vietato la manifestazione Pride, diventando il primo paese in Europa ad adottare questo provvedimento.

Parlamento ungherese al voto per emendamento costituzionale "anti gender fluid" di Orbán: "Solo due sessi, stop a Pride e propaganda lgtbq+"

Viktor Orbán aveva promesso che si sarebbe occupato delle "pulizie di Pasqua" e così sta facendo. Dopo aver fatto approvare lo scorso mese il decreto che mette fine alla manifestazione Pride lgtbq+, diventando di fatto il primo paese in Europa ad adottare questa misura; nella giornata odierna il premier potrebbe portare a casa un'altra vittoria. In Parlamento infatti si voterà per stabilire la legalità solo dei due sessi, maschile e femminile, e creando quindi la base costituzionale per frenare la "propaganda gender fluid" e tornare a riallinearsi sui valori tradizionali. Il premier magiaro, che aveva definito i critici "cimici puzzolenti", potrebbe facilmente ottenere il via libera a questa proposta considerati i due terzi di maggioranza di cui gode nel Parlamento.

Nel provvedimento, una parte specifica è anche legata alla possibilità di sospensione del passaporto per cittadini con doppia cittadinanza qualora questi rappresentino una "minaccia per la sicurezza" nazionale. Nel precedente decreto approvato dal Governo il 18 marzo 2025 era stato dato il via al riconoscimento facciale per chi fosse sceso in piazza a protestare.

Il partito di opposizione Momentum ha risposto al premier lanciando un appello ai cittadini a manifestare davanti al Parlamento magiaro al solo scopo di bloccare un voto ormai certo: "Proviamo a fare in modo che non ci mettano sulla strada di Putin" si legge nell'appello diffuso sui social.

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