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Russia-Ucraina, inviato Usa Witkoff a Mosca per colloquio su tregua con Putin, la proposta di Mosca: "Riconoscere le regioni occupate"

L'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, è atterrato poco fa a Mosca per proseguire i colloqui su una possibile tregua con l’Ucraina. La Russia chiede di riconoscere le regioni occupate e specifica “La Crimea e il Donbass sono nostri per Costituzione"

13 Marzo 2025

Russia-ucraina, inviato Usa Witkoff a Mosca per colloquio su tregua con Putin, la proposta di Mosca: " Riconoscere le regioni occupate"

L'inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff, è giunto a Mosca per discutere una possibile tregua di 30 giorni in Ucraina. Da parte sua, la Russia spinge affinchè vengano riconosciute le regioni occupate.

L’inviato degli Stati Uniti Witkoff è atterrato a Mosca per discutere della tregua

L'arrivo del rappresentante statunitense Steve Witkoff segna un momento cruciale nei negoziati tra Washington e il Cremlino. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato l'avvio dei colloqui, specificando che "oggi si terranno contatti" tra i rappresentanti dei due Paesi per discutere "le iniziative delineate" durante l'incontro di Gedda.

Per ora, la richiesta della Russia è che vengano riconosciute le regioni occupate. Come evidenziato da Peskov: "La Crimea e il Donbass sono nostri per Costituzione".

Il portavoce del Cremlino ha poi aggiunto: "Stiamo seguendo da vicino e abbiamo seguito l'incontro dei rappresentanti degli Stati Uniti e dell'Ucraina che ha avuto luogo a Gedda l'11 marzo. Abbiamo letto la dichiarazione adottata in seguito, che contiene varie idee. Al momento, non abbiamo ricevuto richieste ufficiali su questa questione. Da parte nostra, saremo pronti a discutere le iniziative delineate lì durante i futuri contatti con la parte americana. Posso anche dire che tali contatti sono possibili oggi".

Possibile telefonata Putin-Trump sul cessate il fuoco

La situazione sul campo continua a essere tesa. Dopo un attacco su Mosca, le forze russe hanno risposto con raid di droni in tre oblast ucraini, colpendo con missili anche il porto di Odessa. Parallelamente, Mosca ha annunciato di aver preso il controllo di Sudzha, centro strategico della regione di Kursk.

Vladimir Putin potrebbe inoltre avere un colloquio telefonico di rilievo "più tardi". Lo ha anticipato il Cremlino, facendo riferimento a un possibile nuovo contatto con Donald Trump. "Gli Stati Uniti hanno fornito alcune informazioni" sulla proposta di cessate il fuoco, ha spiegato Peskov, mentre nuovi aggiornamenti potrebbero emergere dai colloqui in corso a Mosca con l'inviato speciale Witkoff. Nel frattempo, la posizione russa rimane chiara: "La Crimea e il Donbass sono nostri per Costituzione", ha ribadito il portavoce del Cremlino.

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