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Global Risks Report 2025 di Davos: disinformazione, eventi climatici estremi e conflitti armati identificati come maggiori minacce per le elite mondiali

I due terzi dei partecipanti intervistati al Forum di Davos "prevedono un panorama globale turbolento entro il 2035”, oltre la metà si aspetta "una certa instabilità entro i prossimi due anni".

22 Gennaio 2025

Global Risks Report Davos 2025

Global Risks Report Davos 2025

Il World Economic Forum di Davos ha pubblicato ieri la 20ª edizione del suo rapporto annuale sui Rischi Globali. Il documento analizza i principali rischi mondiali in prospettiva a 2 e 10 anni, oltre ai rischi generali più significativi.

Mentre la disinformazione figura tra le principali sfide a breve termine, i rischi ambientali, come gli eventi climatici estremi, sono considerati la minaccia maggiore sia a 2 che a 10 anni. Tuttavia, il rischio complessivo più grande riguarda un ambito completamente diverso.

Eventi climatici estremi e conflitti armati identificati come maggiori minacce globali per i leader globali

Secondo il WEF, i problemi principali del 2024 continueranno a persistere in larga misura. Al tempo stesso, si nota un cambiamento significativo nella percezione dei rischi. "La parola che meglio descrive la situazione complessiva nelle previsioni attuali, a 2 e a 10 anni, è ‘fosca’,” ha dichiarato Mark Elsner, responsabile dell’iniziativa sui Rischi Globali del WEF.

Il rapporto si basa su un sondaggio condotto tra oltre 900 esperti provenienti da scienza, economia e politica. Serve come base per le discussioni all’incontro annuale del Forum a Davos.

I conflitti armati come minaccia globale maggiore

Il Rapporto sui Rischi Globali 2025 individua nei conflitti armati il principale rischio globale, evidenziando una crescente divisione. Quasi il 25% degli intervistati ha identificato guerre e terrorismo come la maggiore minaccia alla stabilità economica. Le crescenti divergenze tra i leader mondiali hanno creato un nuovo rischio rilevante. Solo due anni fa, i conflitti armati tra stati non figuravano tra i rischi principali.

Le conseguenze destabilizzanti dell’invasione russa dell’Ucraina, insieme ai conflitti in Medio Oriente e Sudan, hanno probabilmente accresciuto le preoccupazioni dei partecipanti al sondaggio, secondo il WEF.

I rischi legati all’ambiente sono stati indicati come il problema più urgente del 2024, rappresentando cinque delle dieci principali minacce per il prossimo decennio. Sebbene rimangano fondamentali, sono scesi al secondo posto. Gli eventi meteorologici estremi dominano le previsioni a 2 e 10 anni, mentre la perdita di biodiversità e il collasso degli ecosistemi preoccupano maggiormente a lungo termine.

Fake news: il rischio maggiore a breve termine

A breve termine, la disinformazione è vista come una grave minaccia. Il WEF attribuisce questa percezione all’aumento della diffusione di notizie false, alla riduzione del fact-checking sui social media e all’incremento di contenuti generati dall’IA. Il tema è al centro dell’incontro di Davos.

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