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Uk, 26% delle violenze sessuali e 16% dei reati causati da immigrati, ma sono solo 9% della popolazione - lo STUDIO del Centre for Migration Control

Tra le nazionalità più coinvolte, i romeni guidano con 11.678 arresti, seguiti da polacchi (9.583), albanesi (5.665), indiani (5.414) e dalle gang di pakistani (4.171) che hanno all'attivo recenti casi di abusi di minori

07 Gennaio 2025

Uk, 26% delle violenze sessuali e 16% dei reati totali è opera di immigrati, ma sono solo 9% della popolazione - lo STUDIO del Centre for Migration Control

Un gruppo di immigrati, fonte: imagoeconomica

Dal Regno Unito arrivano dati inquietanti sul rapporto tra immigrati violenze sessuali e criminalità. Un'analisi del Centre for Migration Control ha rivelato che, nei primi dieci mesi del 2024, oltre 9.000 cittadini stranieri sono stati arrestati per reati sessuali in 41 dei 43 dipartimenti di polizia di Inghilterra e Galles. Sebbene i migranti rappresentino solo il 9% della popolazione, risultano responsabili del 26,1% degli arresti per crimini sessuali, con un tasso di incarcerazione per tali reati di 165 stranieri ogni 100.000, contro i 48 britannici ogni 100.000, ovvero più del triplo.

Le aree con le percentuali più elevate di crimini sessuali commessi da stranieri includono il Derbyshire (44,8%), il Leicestershire (36,6%) e il North Yorkshire (oltre il 33%). Inoltre, l'analisi evidenzia come 48 nazionalità abbiano un tasso di arresti per crimini sessuali più alto rispetto ai cittadini britannici, con albanesi, afghani, iracheni, algerini e somali ai primi posti della classifica.

Le statistiche sugli immigrati e le violenze sessuali nel Regno Unito

Complessivamente, gli stranieri hanno rappresentato il 16,1% degli arresti totali per crimini di ogni tipo nel periodo analizzato, pari a 131.000 arresti tra gennaio e ottobre 2024. Tra le nazionalità più coinvolte, gli immigrati romeni guidano la classifica con 11.678 arresti, seguiti da polacchi (9.583), albanesi (5.665), indiani (5.414) e pakistani (4.171). In particolare proprio le gang di pakistani sono al centro del dibattito inglese, dopo vari casi di abusi nei confronti di minorenni. Una conferma basata sui dati che non si trattava solo di casi isolati, e un monito sulla correlazione demografica tra i reati commessi anche nei Paesi dell'Ue e l'incidenza degli immigrati irregolari in queste statistiche.

Secondo Robert Bates, direttore del Centre for Migration Control, "le migrazioni di massa ci hanno reso meno sicuri, aumentando la violenza contro donne e ragazze. Il Ministero dell’Interno ha ignorato il suo dovere primario di proteggere il pubblico britannico, dando priorità ai lobbisti delle frontiere aperte". Bates ha aggiunto che "non dovrebbe esserci un solo cittadino straniero nel Regno Unito che infranga le nostre leggi".

Anche il ministro ombra della Giustizia, Robert Jenrick, ha criticato l'approccio del governo, sottolineando come "crimini gravissimi siano stati insabbiati per evitare tensioni sociali legate all’elevata presenza di trasgressori di origine britannico-pakistana". Jenrick ha chiesto misure più severe su visti ed espulsioni, per contrastare il fenomeno.

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