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Usa, Trump boccia accordo anti-shutdown, milioni di dipendenti pubblici a rischio, cos'è la procedura che evita paralisi amministrative

Lo shutdown comporterà il blocco delle attività non essenziali e il congedo non retribuito per molti dei quasi 23 milioni dei dipendenti pubblici degli States

19 Dicembre 2024

Donald Trump ha rigettato l'accordo bipartisan che avrebbe evitato il cosiddetto shutdown tra le due amministrazioni, lasciando il governo federale Usa a rischio di paralisi amministrativa. Lo shutdown è un termine che indica la chiusura parziale delle attività governative, e si verifica quando il Congresso non approva in tempo i piani di spesa necessari per finanziare le attività dello Stato federale a stelle e strisce. La procedura è regolata dall’Antideficiency Act, e comporta il blocco delle attività non essenziali e il congedo non retribuito per molti dei quasi 23 milioni dei dipendenti pubblici degli states, secondo le ultime stime Ocse.

A pochi giorni dalla scadenza del 22 dicembre, perciò, il Congresso è nel caos, mentre le trattative per una nuova soluzione sembrano lontane. Vediamo nello specifico di cosa si parla.

Cos'è e cosa fa lo shutdown al sistema americano, i rischi spiegati

Negli Stati Uniti l’anno fiscale inizia il 1° ottobre, termine entro il quale il Congresso deve approvare la legge di bilancio. Procedura quest'anno regolarmente approvata e particolarmente delicata nell'anno in cui le amministrazioni Biden e Trump devono darsi il cambio. Se ciò non avviene, il governo entra in shutdown. Attività essenziali come la sicurezza nazionale, il controllo del traffico aereo e l’assistenza medica continuano a funzionare, ma molte altre, come la gestione dei parchi pubblici, la ricerca medica e i servizi amministrativi e burocratici, vengono sospese. Di solito - anche se non è garantito - i dipendenti pubblici interessati ricevono compensi retroattivi, ma il blocco genera comunque disagi economici e sociali per diversi mesi.

L'accordo bocciato prevedeva una legge di spesa temporanea da 100 miliardi di dollari per finanziare le operazioni governative fino a marzo, includendo 10 miliardi di dollari in aiuti agli agricoltori e un fondo per disastri naturali. Trump, però, ha definito il testo "troppo oneroso" e ha chiesto "una legge semplificata che escluda regali ai democratici", abbinandola a un immediato aumento del tetto del debito federale, senza specificare i nuovi limiti, ma indicandolo come necessario per evitare una crisi nel 2025. Debito Usa che è bene specificare si trova già a circa 36mila miliardi di dollari, 

Secondo Trump, il Congresso dovrebbe adottare un finanziamento temporaneo mirato solo alle operazioni essenziali, evitando concessioni su programmi sociali o aumenti per i parlamentari previsti dal testo attuale. Il suo veto ha incontrato l’appoggio di Elon Musk, che aveva criticato l’accordo su X, dichiarando: “Questa legge non deve passare”.

La Casa Bianca ha risposto duramente, accusando Trump di mettere a rischio milioni di americani, inclusi lavoratori, veterani e comunità colpite da disastri naturali. “Innescare una chiusura dannosa del governo danneggerebbe famiglie e servizi di base su cui molti fanno affidamento”, ha dichiarato la portavoce Karine Jean-Pierre.

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