09 Dicembre 2024
Fonte: imagoeconomica
La Siria è caduta in mano ai ribelli. Gli Usa festeggiano ed Israele ne approfitta: le loro truppe hanno oltrepassato il confine per la prima volta dal 1973. Non accadeva da 50 anni che forze israeliane si insediassero nel Paese. È stato l'esercito stesso ad annunciare di aver "occupato una zona nelle alture del Golan". Ore concitate, lo dimostra il fatto che Assad è fuggito a Mosca. L'ex presidente ha ricevuto asilo politico da Putin, e non è morto, contrariamente a quanto riportavano alcune fonti poche ore fa.
Le truppe di Israele hanno oltrepassato il confine siriano nel monte Hermon per la prima volta in 50 anni. Lo sfondamento, che riguarda il lato siriano del monte, arriva nelle ore in cui i ribelli siriani hanno preso il potere e costretto alla fuga il presidente Bashar al-Assad. La notizia arriva dopo la conferma, sabato notte, dell'avanzata delle forze di difesa israeliane nelle Alture del Golan.
Netanyahu festeggia la presa della Siria: "Questo è un giorno storico nella storia del Medio Oriente. Il regime di Assad è un anello centrale dell’asse del male dell’Iran, questo regime è caduto". Il collasso di Assad è "il risultato diretto dei colpi che abbiamo inferto all’Iran e a Hezbollah, i principali sostenitori del regime". Bibi ha buoni motivi per esultare dato che c'è anche la mano di Israele dietro al Colpo di Stato. Washington e Tel Aviv avrebbero lavorato alacremente negli ultimi anni affinché si arrivasse ad uno scenario simile. La "mente" di tutto questo è stata il capo dei ribelli al-Jolani, il quale ha passato 5 anni in un carcere iracheno gestito dagli Stati Uniti. Al-Jolani sarebbe stato finanziato da Washington, e assieme avrebbero condiviso strategie per arrivare al cambio di regime.
Non è un caso infatti che subito dopo la caduta della Siria per mano degli insorti, le truppe israeliane ne abbiano approfittato per oltrepassare il confine, e non è escluso che il Paese venga occupato sempre di più. Il prossimo passo saranno le elezioni, che dovranno essere "libere", secondo quanto ha detto il premier al-Jalali. Quest'ultima è stato preso in custodia dai ribelli in un hotel di Damasco. Ha annunciato che dovrà esserci una "transizione pacifica" e si è dimostrato pronto a collaborare.
Svelato il mistero su dove sia Assad. L'ex presidente siriano si trova a Mosca con la famiglia. Ha ricevuto asilo politico da Putin, una mossa quasi scontata vista la grande amicizia che lega i due.
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