Ucraina, 007 di Mosca: "Gli Usa lavorano per rimuovere l'"arrogante" Zelensky" e favorire nuove elezioni"

Secondo gli 007 di Mosca gli Usa starebbero lavorando per rimuovere l'"arrogante" Zelensky per favorire nuove elezioni. Sarebbe questo l'ultimo risvolto in merito alla guerra in Ucraina. Non c'è dubbio che con l'elezione di Trump il conflitto entrerà nella sua fase cruciale, ed anche il presidente ucraino potrebbe essere coinvolto.

Ucraina, 007 di Mosca: "Gli Usa lavorano per rimuovere l'"arrogante" Zelensky" e favorire nuove elezioni"

"Secondo le informazioni ottenute dall'Svr, il Dipartimento di Stato americano continua a lavorare su scenari di sostituzione dell'attuale leadership in Ucraina, se necessario. Tra gli altri modi 'legittimi' di rimuovere l'"estremamente arrogante" Zelensky, Washington sta valutando la possibilità di indire elezioni presidenziali e parlamentari in Ucraina in mezzo alle continue ostilità con la Russia l'anno prossimo", si afferma.

Nuove elezioni in Ucraina vengono dunque presentate come un'ipotesi plausibile. Zelensky ha sempre voluto rimandare, ma adesso con l'elezione a presidente di Trump, le cose potrebbero cambiare.

Trump telefona a Putin ma il Cremlino smentisce

Secondo alcune ricostruzioni il tycoon avrebbe sentito il presidente russo Vladimir Putin per telefonata. Il presidente eletto avrebbe consigliato a Putin di "non intensificare la guerra in Ucraina, ricordandogli la consistente presenza militare americana in Europa". I due leader hanno discusso dell'obiettivo della pace nel continente europeo e Trump ha espresso l'interesse a tenere colloqui ulteriori per discutere la "risoluzione della guerra in Ucraina in tempi brevi", hanno detto le fonti al quotidiano americano.

La telefonata sarebbe avvenuta nella stessa giornata in cui Putin si sono inviati messaggi a distanza. Il leader del Cremlino giovedì scorso, intervenendo al Valdai Club, si è congratulato con Trump per l'elezione e ha mostrato disponibilità a riprendere il dialogo con gli Stati Uniti.

Tuttavia Mosca ha smentito un contatto diretto tra i due: "Non c'è stata alcuna conversazione, è pura fiction", ha affermato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.