06 Novembre 2024
Referendum sull'aborto bocciato in Florida. Nello Stato guidato dal repubblicano Ron DeSantis non si raggiunge il quorum, ragion per cui resta il divieto dopo sei settimane. Oltre alle elezioni americane vinte da Donald Trump, si votava in 10 Stati per il diritto all'aborto. Se fa rumore il no in Florida, il sì vince in Stati come Arizona, Missouri e Colorado. Quelli chiamati ad esprimersi sono stati Montana, Arizona, Missouri, Nebraska, Colorado, Florida, Maryland, Nevada, New York e South Dakota.
In Florida l'"emendamento 4", che avrebbe annullato il divieto di aborto di sei settimane attualmente in vigore e ampliato l'accesso al punto di vitalità fetale, non ha raggiunto il 60% dei voti necessari. Ragion per cui rimane in vigore l'attuale legge che non permette di interrompere la gravidanza dopo le sei settimane. Se fosse passata, la misura sarebbe passata ampliando l'accesso all'aborto.
Il no passa anche in South Dakota, col 61% che ha votato per il no. Esito diverso in altri Stati come l'Arizona, dove ha vinto il sì. L'emendamento approvato ripristina la possibilità di effettuare un aborto fino a a 24 settimane di gravidanza invece delle attuali 15. Passa anche in Colorado, Maryland, New York, Arizona e Missouri. Vittoria anche in Nevada, dove il diritto all'aborto verrà inserito nella costituzione dello Stato. Tuttavia, gli elettori dovranno approvarla di nuovo nel 2026. Il Nebraska invece ha votato per confermare il divieto di aborto, che mette al bando la procedura dopo 12 settimane di gravidanza.
In California passa la cosiddetta Proposta 36, un'iniziativa referendaria contro la criminalità che rafforzerebbe le pene per alcuni reati legati a furto e droga. L'approvazione della Proposta 36 segnala la reazione degli elettori contro la svolta progressista della California sulla giustizia penale. La Proposta 36, una proposta sostenuta da una coalizione di procuratori e grandi catene di vendita al dettaglio come Walmart e Target, riclassificherà alcuni reati legati a furto e droga come possibili reati gravi anziché reati minori e introdurrà un trattamento farmacologico obbligatorio per alcuni recidivi.
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