16 Settembre 2024
Breton von der Leyen (fonte LaPresse)
Thierry Breton lascia la Commissione Ue in aperta polemica con la presidente Ursula von der Leyen. Nella lettera di dimissioni accusa la presidente di aver lavorato alle sue spalle affinché la Francia proponga un altro candidato, per "ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me". Poche ore dopo, il presidente francese Macron ha proposto per l'incarico Stéphane Séjourné, attualmente ministro degli Esteri e per l'Europa. Séjourné è l'ex presidente del gruppo Renew al Parlamento Europeo.
"Mi dimetto dalla mia posizione di Commissario europeo, con effetto immediato". Finisce così la lettera che Thierry Berton ha scelto di rendere pubblica sul suo profilo X. Un annuncio a sorpresa, accompagnato da accuse contro la gestione di Ursula von der Leyen, accusata di "dubbia governance".
Breton era commissario per la Francia dal 2019 e il presidente francese Emmanuel Macron lo aveva indicato anche per un secondo mandato nella nuova Commissione europea che Ursula von der Leyen presenterà in questi giorni.
Nella lettera l'ormai ex commissario ha affermato di essersi impegnato senza sosta negli ultimi cinque anni "per sostenere e promuovere il bene comune europeo, al di sopra degli interessi nazionali e di partito". Poi ha svelato un presunto "trade off", uno scambio, che von der Leyen avrebbe proposto a Macron nelle ultime ore: "Pochi giorni fa, nella fase finale dei negoziati, hai chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per motivi personali che in nessun caso hai discusso direttamente con me, e hai offerto, come compromesso politico, un portafoglio presumibilmente più influente per la Francia nel futuro Collegio".
Brussels, 16 September 2024
ARES (2024)
Ms Ursula von der Leyen
President of the European Commission
“Caro Presidente,
Il 24 luglio, tu hai scritto agli Stati Membri per chiedere di nominare candidati per il Collegio dei Commissari 2024-2029, specificando che gli Stati Membri che intendono suggerire il Membro in carica della Commissione non erano tenuti a proporre due candidati.
Il 25 luglio, il presidente Emmanuel Macron mi ha designato come candidato ufficiale della Francia per un secondo mandato nel Collegio dei commissari, come aveva già annunciato pubblicamente a margine del Consiglio europeo del 28 giugno. Pochi giorni fa, nella fase finale dei negoziati sulla composizione del futuro Collegio, hai chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per motivi personali che in nessun caso hai discusso direttamente con me, e hai offerto, come compromesso politico, un portafoglio presumibilmente più influente per la Francia nel futuro Collegio. Ora ti verrà proposto un candidato diverso. Negli ultimi cinque anni, mi sono impegnato senza sosta per sostenere e promuovere il bene comune europeo, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. È stato un onore. Tuttavia, alla luce di questi ultimi sviluppi, ulteriore testimonianza di una governance discutibile, devo concludere che non posso più esercitare i miei doveri nel Collegio. Pertanto, mi dimetto dalla mia posizione di Commissario europeo, con effetto immediato”.
Al momento né il governo francese né von der Leyen hanno commentato.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia