10 Settembre 2024
La Corea del Nord amplierà il suo arsenale di armi nucleari, come annunciato dal leader di Pyongyang, Kim Jong un, nel corso di un incontro con alti funzionari del partito e del governo tenutosi ieri 9 settembre in occasione del 76mo anniversario della fondazione del regime e citato dall'agenzia di stampa statale KCNA: "Stiamo portando avanti perfettamente la politica di costruzione delle forze armate nucleari attraverso l'aumento del numero di armi nucleari secondo una progressione geometrica", ha dichiarato Kim, che ha poi accusato forze 'ostili' di voler attaccare la Corea del Nord con armi nucleari. Inoltre, in riferimento ai rapporti con la Russia, la stessa agenzia riporta che i due paesi continueranno a rafforzare la loro partnership strategica globale, allo scopo di "garantire sicurezza e stabilità nella penisola coreana e nell'Asia nord-orientale", come espresso dal presidente russo Vladimir Putin in un telegramma di congratulazioni inviato al leader nordcoreano in occasione dell'anniversario della fondazione del governo di Pyongyang. "Le relazioni tra i nostri Paesi, basate su eccellenti tradizioni di amicizia e buon vicinato, sono ad alto livello: ciò è stato pienamente confermato dai nostri recenti negoziati costruttivi e sostanziali a Pyongyang", ha aggiunto Putin nel telegramma. "Sono certo che, con sforzi congiunti, continueremo a rafforzare gradualmente la partnership strategica globale tra Russia e Corea del Nord. Questo, senza dubbio, soddisfa gli interessi fondamentali dei nostri popoli ed è in linea con il percorso per garantire sicurezza e stabilità nella penisola coreana e nella regione dell'Asia nord-orientale in generale", ha poi concluso il leader del Cremlino.
La Corea del Nord ha progettato e costruito una nuova piattaforma per lanciare missili intercontinentali a lunga gittata, capaci di raggiungere il territorio degli Stati Uniti: l’Alaska dista 5.500 chilometri dalla Corea del Nord, mentre la California circa 9.000. Secondo l’agenzia di stampa americana Associated Press, gli analisti internazionali ritengono che Kim eseguirà test di armi nelle prossime settimane, ovvero prima delle elezioni presidenziali statunitensi in programma per il 5 novembre. Sempre nel suo discorso di ieri, Kim ha detto che la Corea del Nord affronta "una grave minaccia" a causa "dell’espansione sconsiderata" di un blocco militare guidato dagli Stati Uniti. Dunque, per Pyongyang l’unica mossa possibile per difendersi sarebbe legata al rafforzamento della capacità militare: "Saranno raddoppiate le misure e gli sforzi per rendere tutte le forze armate dello Stato, compresa la forza nucleare, completamente pronte al combattimento", ha aggiunto il leader supremo. La Corea del Nord aveva protestato in passato contro la firma di una nuova intesa difensiva tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, studiata per integrare le armi nucleari statunitensi e le armi convenzionali sudcoreane e fronteggiare le minacce nordcoreane, dunque il governo di Pyongyang ha accelerato le attività di test sulle armi nel tentativo di perfezionare le capacità di lanciare attacchi contro l’America, la Corea del Sud e il Giappone. Una maggiore capacità nucleare si potrebbe tradurre in un modo strategico per ottenere alcune concessioni da Washington, come l’allentamento delle sanzioni. Di contro, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno risposto espandendo le esercitazioni militari, che poi la Corea del Nord ha definito "prove di invasione".
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