16 Agosto 2024
Un alto diplomatico britannico, Mark Smith, si è dimesso dal dipartimento del ministero degli esteri britannico noto come Foreign, Commonwealth and Development Office (FCDO) a causa delle continue vendite di armi del Regno Unito a Israele, che ha detto non hanno "alcuna giustificazione". Smith dunque si è dimesso per protestare contro le vendite di armi allo stato israeliano, affermando che il suo governo "potrebbe essere complice di crimini di guerra" a Gaza. Già capo del Programma Sviluppo per la sezione Africa e Medio Oriente del Foreign Office, oggi 16 agosto 2024 l’alto funzionario ha inviato una email di dimissioni dal titolo 'Complicità del FCDO nei crimini di guerra', con in copia un'ampia serie di contatti tra cui centinaia di funzionari governativi, personale dell'ambasciata e consiglieri speciali di ministri. Proprio questo venerdì Mark Smith ha scritto ai suoi colleghi, affermando di aver sollevato preoccupazioni "a tutti i livelli" del dipartimento, anche tramite l’iter ufficiale per le segnalazioni di dipendenti e funzionari. Il diplomatico, attualmente di stanza presso l'ambasciata inglese a Dublino, ha aggiunto di non aver ricevuto altro che ringraziamenti e saluti. Il FCDO ha rifiutato di commentare il caso specifico, ma ha affermato che il governo è costantemente impegnato nel rispetto del diritto internazionale e che il neo-ministro degli Esteri David Lammy ha avviato una revisione "dal primo giorno in carica" per valutare se Israele stava rispettando il diritto umanitario internazionale. I dettagli sulla vicenda sono stati rivelati per la prima volta dal giornalista Hind Hassan su X. Smith ha poi affermato di aver lavorato in precedenza per il governo proprio nel campo della valutazione delle licenze di esportazione di armi in Medio Oriente come "un esperto in materia nel campo della politica di vendita di armi" dopo "una lunga carriera nel servizio diplomatico" e che "ogni giorno" i colleghi erano testimoni di "esempi chiari e indiscutibili" di crimini di guerra e violazioni del diritto umanitario internazionale da parte di Israele a Gaza. "Alti membri del governo e dell'esercito israeliani hanno espresso apertamente intenti genocidi, i soldati israeliani girano video in cui bruciano, distruggono e saccheggiano deliberatamente proprietà civili", ha scritto. Dal 2008, il Regno Unito ha concesso licenze per l'esportazione di armi nello stato di Israele per un valore totale di 574 milioni di sterline (727 milioni di dollari), secondo la Campaign Against Arms Trade (CAAT).
Di seguito riportiamo il testo integrale contenuto nella mail inviata da Smith al dipartimento per rassegnare le sue dimissioni:
Scrivo nel mio ultimo giorno nel FCDO con un messaggio che non avrei mai voluto inviare. È con tristezza che mi dimetto dopo una lunga carriera nel servizio diplomatico, ma non posso più svolgere le mie funzioni sapendo che questo Dipartimento potrebbe essere complice di crimini di guerra. In qualità di ex collaboratore della valutazione delle licenze di esportazione di armi nel MENAD (Middle East and North Africa Department), sono un esperto in materia nel campo della politica di vendita di armi. Ogni giorno assistiamo a esempi chiari e indiscutibili di crimini di guerra e violazioni del diritto internazionale umanitario perpetrati a Gaza dallo Stato di israele.
Alti membri del governo e dell’esercito israeliano hanno espresso apertamente un’intenzione genocida, i soldati israeliani girano video, bruciano deliberatamente, distruggono e saccheggiano proprietà civili e ammettono lo stupro e la tortura dei prigionieri. Oltre la metà delle case di Gaza e oltre l’80% delle proprietà commerciali sono state danneggiate o distrutte. Intere strade e università sono state demolite, gli aiuti umanitari sono stati bloccati e i civili sono regolarmente lasciati senza un posto sicuro in cui rifugiarsi. Le ambulanze della Mezzaluna Rossa sono state attaccate, scuole e ospedali vengono regolarmente presi di mira. Questi sono crimini di guerra.
Non vi è alcuna giustificazione per le continue vendite di armi da parte del Regno Unito a israele, eppure in qualche modo esse continuano. Ho sollevato la questione a tutti i livelli dell’organizzazione, anche attraverso un’indagine ufficiale di denuncia e ho ricevuto come unica risposta un “grazie, abbiamo preso nota delle tue preoccupazioni”. I ministri sostengono che il Regno Unito ha uno dei regimi di licenza per l’esportazione di armi più “robusti e trasparenti” al mondo, ma questo è l’opposto della verità. Essendo un funzionario pienamente abilitato che solleva serie preoccupazioni di illegalità in questo Dipartimento, essere ignorato in questo modo è profondamente preoccupante. È mio dovere come funzionario pubblico sollevare questo problema.
Vi esorto, in qualità di funzionari in buona coscienza, ad unirvi ai numerosi colleghi che hanno espresso preoccupazione su questo tema. Il FCDO conta su alcune delle persone più brillanti, laboriose e di buon cuore che abbia mai conosciuto e sono orgoglioso di lavorare al loro fianco.
Spero che potremo guardare indietro alla storia ed esserne orgogliosi.
Distinti saluti
Mark.
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