31 Agosto 2024
Fonte: Vijesti
In Portogallo, ieri venerdì 30 agosto, l’Autorità giudiziaria portoghese (Central Department of Criminal Investigation and Prosecution - CDCIP) ha reso noto che è stato realizzato un maxisequestro di 6 tonnellate e mezzo di cocaina nell’ambito dell’operazione Tartarus, la quale ha portato a rintracciare la sostanza proveniente dal Sudamerica e destinata ad essere rivenduta in Europa. La Polizia giudiziaria portoghese non ha specificato il paese di provenienza del carico, ma in una nota ha spiegato che il sequestro, coordinato con l’Autorità fiscale del paese (Portuguese Tax Authority), è avvenuto in due fasi: la prima a giugno con la confisca di 2952 kg di allucinogeno, la seconda ed ultima pochi giorni fa con il sequestro dei rimanenti 3600 kg, rispettivamente occultati tra carichi di banane e di farina di soia ed entrati in Portogallo via mare. Il valore complessivo stimato del carico, potenzialmente rivendibile al dettaglio sotto forma di circa 6 milioni e 500mila dosi da 1 gr, si aggira intorno al miliardo e 300 milioni di €. Il direttore del CDCIP, Artur Vaz, ha sottolineato ieri in conferenza stampa come il suo paese non fosse la meta finale di questo carico di droga, bensì un punto di transito verso altre destinazioni europee. L'operazione Tartarus è durata due mesi e ha portato a tre arresti e al sequestro di beni di lusso: sebbene le incarcerazioni riguardino solo cittadini portoghesi, esse sono avvenute nell’ambito di una rete criminale transnazionale e le indagini proseguono per identificare altri possibili membri dell'organizzazione.
L'operazione Tartarus è stata avviata due mesi fa ed ha visto l'azione coordinata da parte della Polizia portoghese e di altre agenzie, come le già citate Portuguese Tax Authority e il CDCIP, quest’ultimo specializzato nella lotta contro il traffico di stupefacenti. Durante questo periodo, gli agenti hanno condotto una serie di perquisizioni mirate presso abitazioni sospette e che gli inquirenti sostenevano essere legate a traffici illeciti di droga: i risultati dell’inchiesta hanno portato al sequestro di oltre 6.500 chilogrammi di cocaina. Le autorità, inoltre, sospettano che tutti e tre i cittadini portoghesi arrestati siano attivamente coinvolti nella rete criminale, mentre non risulta coinvolta la compagnia di spedizioni proprietaria dei container su cui viaggiavano i carichi. Le indagini hanno messo in evidenza non solo il traffico di cocaina, ma hanno portato anche al sequestro di documentazione e beni di lusso, incluse auto d'alta gamma come sintomo della portata e del valore dell'intera operazione. Artur Vaz ha dichiarato che il sistema criminale identificato ha legami con vari paesi, insieme alla capacità di gestire carichi di droga di grandi dimensioni.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia