26 Agosto 2024
Sirene ed esplosioni sono state udite stamattina nella capitale giallo-blu di Kiev, coinvolta insieme ad altre regioni ucraine (15 in totale) in un massiccio ed intenso bombardamento russo operato con oltre 100 droni iraniani Shaded/Geran-2 e con altrettanti lanci di missili da aerei e navi russe nel Mar Nero. Il bombardamento è iniziato intorno alle 7:00 (ora italiana) del 25 agosto e stando a quanto riportano dai media locali, sarebbe uno dei più intensi attacchi di Mosca contro l'Ucraina da settimane. Nel Paese e' scattato un allarme nazionale contro i bombardamenti russi e le autorità ucraine hanno invitato i cittadini a restare nei rifugi sotterranei. Oltre alla capitale Kiev, ad essere colpite sono state le regioni di Kharkov, Vinnitsa, Poltava, Dnepropetrovsk e Kirovograd, Kremenchug e Mirgorod, Krivoy Rog e Kropyvnytskyi, Poltava e Volyn, insieme alle città di Odessa e Leopoli.
La Russia ha colpito diverse città ucraine in un potente attacco combinato iniziato questa mattina, in cui almeno cinque persone sono state uccise. Le forze di Mosca hanno cominciato l'attacco con il lancio di droni Shahed, presumibilmente per impegnare i sistemi di difesa aerea delle truppe di Kiev ed hanno attaccato le infrastrutture civili ed energetiche ucraine "utilizzando più di 100 missili", come dichiarato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: "È stato uno dei più grandi attacchi, un attacco combinato e come la maggior parte degli attacchi russi precedenti, questo è altrettanto vile, mirato a infrastrutture civili critiche", conclude il presidente ucraino. A Kiev infatti, si sono verificati blackout di energia elettrica e della fornitura d'acqua in diverse zone, sempre a causa del massiccio attacco russo delle ultime ore. Lo ha riferito il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko. Nel mentre, l'azienda energetica privata ucraina DTEK ha affermato in una dichiarazione online che "gli operatori energetici di tutto il Paese lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ripristinare la luce nelle case degli ucraini", visto che l'attacco avrebbe colpito la grande centrale idroelettrica di Vyshgorod, secondo l'agenzia di stampa Ucraina Bukvy. L'entità dei danni non è nota, ma un funzionario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina, Andriy Kovalenko, ha rassicurato su Telegram che "non ci sono minacce per la diga della centrale idroelettrica".
Il Ministero degli Esteri di Mosca afferma che nei raid di oggi sull'Ucraina, bombardieri russi hanno colpito anche "siti di stoccaggio di armamenti aerei trasferiti dai Paesi occidentali negli aeroporti nelle regioni di Kiev e Dnipro". Altri obiettivi colpiti, sempre secondo il ministero, sono le infrastrutture energetiche impiegate per il "funzionamento del complesso militare-industriale dell'Ucraina". In un altro comunicato, rilasciato su Telegram dal Ministero della Difesa russo, vengono menzionate come obiettivi dell'attacco le sottostazioni elettriche nelle regioni di Kiev, Vinnitsa, Zhytomyr, Khmelnytsky, Dnipro, Poltava, Nikolaev, Kirovograd e Odessa: "Sono state danneggiate anche le stazioni di compressione del gas nelle regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk e Kharkiv, che garantiscono il funzionamento del sistema di trasporto del gas in Ucraina", vi si legge. "Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti provocando interruzioni di corrente e l'interruzione del trasporto ferroviario di armi e munizioni verso la linea del fronte", conclude la nota.
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