19 Agosto 2024
Fonte: Imagoeconomica
La Germania ha tagliato i fondi destinati all’Ucraina che ha fornito sino ad ora a Kiev nell’ambito del conflitto armato con la Russia di Putin. La misura interesserà solo gli aiuti futuri e non quelli approvati in passato: i primi passeranno da 8 a 4 mld di € e non proverranno più dal bilancio federale tedesco, ma dai proventi sugli asset e i fondi internazionali russi congelati. il Ministro delle Finanze Lindner, si è mosso nell’ambito del piano della coalizione al governo guidata da Scholz, con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica tedesca, come ha riferito in una lettera dello scorso 5 agosto indirizzata ai ministeri degli Esteri e della Difesa. "Nuove misure" potranno essere adottate solo se "i finanziamenti saranno garantiti" nei piani di bilancio, ha riferito per primo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), che cita le parole del ministro del Partito Liberale Democratico – FDP. Di contro, il presidente della Commissione Affari Esteri del Bundestag, Michael Roth, ha dichiarato ai giornalisti che il mancato invio di nuovi aiuti militari all'Ucraina nell'ambito dei futuri bilanci federali invierebbe a Kiev "un segnale fatale". Roth ha anche parlato di "un ritiro mascherato della Germania dalle sue responsabilità". Il deputato di Unione Cristiano-Democratica di Germania – CDU, Roderich Kiesewetter, ha aggiunto che "di fatto l'Ucraina viene lasciata sola". Secondo il rapporto della Faz, che ha citato documenti ed e-mail non pubblici, la moratoria sui nuovi aiuti sarebbe già in vigore.
Secondo la ricostruzione della Faz il Ministro delle Finanze teutonico, il liberale Christian Lindner, avrebbe già ufficializzato la questione una decina di giorni fa, prima ancora dell’approvazione della nuova legge finanziaria e comunicando la novità al Ministro della Difesa socialdemocratico Boris Pistorius e alla Ministra degli Esteri, la verde Annalena Baerbock. Il taglio degli aiuti sarebbe già in vigore e se per l’anno in corso erano già stati stanziati fondi per circa 8 miliardi di euro, il limite massimo fissato per il prossimo anno sarà di 4 miliardi, anche se già fuori bilancio. Ciò significa, ad esempio, che la consegna dei sistema di difesa aerea IRIS-T agli ucraini non potrà essere finanziata. Lindner sta attualmente cercando di contenere le spese della Germania in virtù di un freno costituzionale alla spesa pubblica che limita l'ammontare del nuovo debito che il governo può contrarre. A giugno, la repubblica federale e altri paesi del G7 avevano raggiunto un accordo preliminare per utilizzare il valore di circa 300mld di $ di asset sovrani russi immobilizzati in istituzioni finanziarie occidentali, al fine di garantire un prestito di 50mld di $ all’Ucraina. Ma gli esecutivi dei vari paesi partecipanti all'iniziativa devono ancora concordare sui dettagli del piano e i colloqui tecnici potrebbero protrarsi per mesi. Berlino, che è il principale fornitore europeo di aiuti militari a Kiev, aveva già segnalato un cambio di rotta nei confronti dell’Ucraina il mese scorso, quando la coalizione di governo dei socialdemocratici, dei verdi e dei liberali aveva trovato un accordo su una bozza di bilancio per il 2025. Le controversie sugli aiuti all’Ucraina avrebbero aggravato le fratture nella stessa coalizione guidata da Scholz, alle prese con l'interminabile disputa sul bilancio federale del 2025 e lacerata da settimane di lotte intestine su questi temi. Il leader dei Verdi e Ministro dell’Economia Robert Habeck ha dichiarato questa settimana che intende candidarsi a cancelliere alle elezioni federali del 2025, gettando dubbi sulla sopravvivenza dell’alleanza di cui è membro: "È abbastanza ovvio che questa coalizione ha grossi problemi a trovare un terreno comune", aveva dichiarato Habeck in merito.
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