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Usa 2024, Trump senza freni: "Biden cacciato con colpo di Stato da Pelosi-Obama, Harris una pazza della sinistra radicale", il presidente: "Meritavo la rielezione"

Un tycoon senza freni irrompe contro Joe Biden e Kamala Harris, accedendo ancora di più la corsa alla poltrona di presidente degli Stati Uniti

25 Luglio 2024

Assalto a Washington: Donald Trump a rischio rimozione

Donald Trump (fonte foto Pixabay)

Un Donald Trump senza freni irrompe contro Joe Biden e Kamala Harris, accedendo ancora di più la corsa alla poltrona di presidente degli Stati Uniti. "Diverse personalità democratiche hanno spinto fuori Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca, hanno cercato di organizzare un colpo di Stato". È l'accusa lanciata da Donald Trump, in una intervista alla Fox, all'indomani del discorso del presidente Biden sul suo ritiro. "L'hanno spinto fuori, tra Pelosi, Obama e altri - ha proseguito il tycoon. "Li ho visti in televisione, erano così carini: 'Oh sì, amiamo Joe, amiamo Joe'. Ma dietro le quinte, so perfettamente che sono stati brutali nei suoi confronti", ha aggiunto.

Usa 2024, Trump senza freni: "Biden cacciato con colpo di Stato da Pelosi-Obama, Harris una pazza della sinistra radicale"

Donald Trump senza freni contro Joe Biden e Kamala Harris. "Tre giorni fa abbiamo sconfitto il peggior presidente della storia: ha lasciato perché stava perdendo. Ora abbiamo una nuova vittima da battere, la più incompetente vicepresidente della storia". Ha detto Donald Trump in North Carolina nel suo primo comizio dopo il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. Il tycoon ha poi rincarato la dose contro Kamala Harris: "E' Harris è ultra-liberal, è terribile. E' più liberal di Bernie Sanders. E' una pazza della sinistra radicale. Era la responsabile del confine con il Messico ma non è mai andata al confine".

Il presidente: "Meritavo la rielezione"

Nel suo discorso di ritiro, Joe Biden ha ammesso che sperava in una rielezione: “Credo che il mio curriculum da presidente, la mia leadership nel mondo, la mia visione del futuro dell’America meriterebbero un secondo mandato. Ma nulla può ostacolare la tutela della nostra democrazia, nemmeno l’ambizione personale”, dice. Nel suo mandato, “ci siamo uniti come americani, ce l’abbiamo fatta. Ne siamo usciti più forti, più prosperi e più sicuri. Oggi abbiamo l’economia più forte del mondo che crea quasi 16 milioni di nuovi posti di lavoro, un record. Gli stipendi sono in aumento, l’inflazione continua a scendere. Stiamo ricostruendo la nazione”.

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