Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Regno Unito, l'università di Cambridge vira verso il "politically correct" e cancella la parola "anglosassone": "La usavano i suprematisti bianchi"

Si tratta dell'ennesima deriva verso il politicamente corretto

13 Maggio 2024

Regno Unito, l'università di Cambridge vira verso il "politically correct" e cancella la parola "anglosassone": "La usavano i suprematisti bianchi"

Anche l'università di Cambridge vira verso il politically correct. La rivista storica dell'università del Regno Unito ha deciso di cancellare la parola "anglosassone". Ufficialmente, la decisione è stata presa per avere "un approccio più ampio" e un "raggio interdisciplinare", ma la realtà è che, agli occhi degli studiosi del celebre ateneo inglese, il termine stesso "anglosassone" è diventato problematico, qualcosa di cui vergognarsi. 

Regno Unito, l'università di Cambridge vira verso il "politically correct" e cancella la parola "anglosassone": "La usavano i suprematisti bianchi"

Ma come mai in Inghilterra ci si imbarazza del termine "anglosassone"? Tutto parte dalle origine del termine, che arrivano dall'America, dove la definizione è stata adottata anche dai suprematisti bianchi, con una connotazione decisamente razzista: e la rivista di Cambridge, la più autorevole in quel campo di studi, è attenta al pubblico al di là dell’Atlantico. Ma la decisione ha sollevato un coro di critiche e un turbinio di polemiche: l’università è stata accusata di non avere il coraggio "di opporsi a una manciata di pazzi americani".

Una decisione che non è piaciuta

La rinuncia al termine "anglosassone" non è stata presa molto bene. I più l'hanno vista come l'ennesima deriva estrema dello sforzo di "decolonizzare" gli studi: una tendenza che punta alla revisione di tutto il bagaglio culturale dell’Occidente in chiave anti-razzista e anti-imperialista. Già l’anno scorso, proprio a Cambridge, avevano affacciato la teoria che gli anglosassoni non sarebbero mai esistiti come gruppo distinto, in uno sforzo di affrontare "i miti del nazionalismo" (un po’ come se in Italia dicessimo che i Romani non sono mai esistiti e che solo nominarli è un tantino razzista).

Tutta un’eredità che in omaggio al "politicamente corretto" si vorrebbe adesso mettere sotto il tappeto: ma, come ha fatto notare Abulafia, a questo punto si dovrebbe rinunciare al termine stesso di Inghilterra, che altro non vuol dire che "terra degli Angli". Sarebbe il culmine di un cupio dissolvi che pare essersi impadronito della cultura occidentale, soprattutto nell’ambito accademico britannico e americano: intanto russi e cinesi, con tutta probabilità, se la ridono

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x