Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Campione turco di Kung fu Necmettin Erbakan Akyuz mostra bandiera Palestina durante Europei, aperta indagine: "Non me ne pento"

"Potete punirmi, potete togliermi i campionati. Non mi interessa, l'ho fatto rischiando la fine della mia carriera sportiva", ha affermato il campione turco dopo l'indagine aperta sul suo gesto

05 Maggio 2024

Campione turco di Kung fu Necmettin Erbakan Akyuz mostra bandiera Palestina durante Europei, aperta indagine: "Non me ne pento"

Fonte: X, @neakyuz

Necmettin Erbakan Akyüz, campione turco di Kung fu con alle spalle sei campionati vinti, ha esposto una bandiera della Palestina durante gli Europei che si sono tenuti a Istanbul nel dicembre 2023. Il turco ha esposto la bandiera dopo aver ricevuto la medaglia d'oro. Un gesto che non è piaciuto alla WKFE (Wushu Kungfu Federation of Europe), che ha annunciato un'indagine sulle azioni dell'uomo.

Campione turco di Kung fu Necmettin Erbakan Akyuz mostra bandiera Palestina durante Europei, aperta indagine

"Sono state segnalate manifestazioni politiche durante le cerimonie di premiazione, presumibilmente avviate da singoli membri associati alla TWF (Federazione Turca di Wushu Kung Fu). Sono state prese misure immediate sul posto, inclusi incontri personali e proteste ufficiali, per contestare fermamente questi eventi. Tali azioni non sono in linea con i nostri valori e standard all'interno della comunità WKFE", si legge in una dichiarazione della WKFE.

Inoltre, la Federazione ha aggiunto che è stata avviata un'indagine interna per "esaminare questi incidenti, cercando chiarezza e comprensione approfondita. Questa indagine mira a identificare eventuali carenze e consentire l'attuazione delle misure necessarie. I risultati saranno consolidati in un rapporto completo".

Necmettin Erbakan Akyu: "Non me ne pento, l'ho fatto rischiando la fine della mia carriera sportiva"

In risposta all'indagine, Akyüz ha detto: "Sono orgoglioso di me stesso per l'inconveniente che ho causato; non me ne pento e, se ne avrò l'opportunità, lo farò di nuovo. Potete punirmi, potete togliermi i campionati. Non mi interessa, l'ho fatto rischiando la fine della mia carriera sportiva", ha affermato coraggiosamente.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x