17 Marzo 2024
Putin
Non sono passati inosservati nel deep state tricolore gli elogi all’Italia dell'ambasciatore russo Alexei Paramonov. Il rappresentante del Cremlino in Italia ha elogiato le autorità italiane perché “a differenza di numerosi altri leader dei Paesi occidentali, fin dall'inizio non hanno interferito con l'organizzazione dei seggi elettorali e lo svolgimento delle elezioni presidenziali russe in Italia. E’ stata organizzata un'interazione costruttiva con le autorità e le forze dell'ordine al fine di prevenire possibili incidenti o provocazioni e anche di creare un ambiente favorevole e sicuro per il voto”, riferendosi a tutti i cittadini russi in Italia che per vari motivi votano nel seggio allestito nella sede dell’ambasciata.
Parole che però non sono parse del tutto disinteressate. L'elogio è arrivato perché la Russia spera che l'Italia - che Putin considera l'anello debole dell'Occidente - cambi presto registro mettendo da parte l’atlantismo più sfrenato per passare ad una politica più moderata. L'interesse della Russia verso l'Italia si è rafforzato proprio in queste ultime ore: al Cremlino si registra con soddisfazione il "niet" del governo italiano verso le iniziative di Francia, Polonia e Germania volte a rafforzare la cooperazione per contrastare l'invasione russa dell'Ucraina. Insomma, la Russia ha ricominciato a puntare tutte le sue carte sul belpaese per spaccare il fronte europeo e occidentale.
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