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Gaza, dietrofront ONU, approvata risoluzione annacquata: ok aiuti, ma senza tregua immediata sotto minaccia veto USA (contrari a cessate il fuoco)

Dopo giorni di rinvii, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU è riuscito a far passare un testo sulla guerra a Gaza, ma ignora completamente la richiesta di una tregua immediata

23 Dicembre 2023

Gaza, dietrofront ONU, approvata risoluzione annacquata: ok aiuti, ma senza tregua immediata sotto minaccia veto USA (contrari a cessate il fuoco)

Guerra Israele-Hamas, fonte: Imagoeconomica.it

Il Consiglio di Sicurezza ONU ha chiesto aiuti umanitari a Gaza, senza però chiedere la tregua immediata, a cui si erano opposti gli Stati Uniti.

13 voti a favore, nessuno contrario e due astensioni (Stati Uniti e Russia), la risoluzione adottata "chiede a tutte le parti di autorizzare e facilitare la consegna immediata, sicura e senza ostacoli di assistenza umanitaria su larga scala" a Gaza. E, "urgentemente", di adottare misure in merito e "creare le condizioni per una cessazione duratura delle ostilità".

Gaza, dietrofront ONU, approvata risoluzione: sì agli aiuti, ma senza tregua 

Il testo prevede l'utilizzo di "tutte le vie di accesso e di circolazione disponibili in tutta la Striscia di Gaza" per la consegna di carburante, cibo e attrezzature mediche in tutto il territorio dell'enclave palestinese.

L'Ambasciatrice degli Emirati Lana Zaki Nusseibeh, ha preso in carico la promozione della risoluzione e prima del voto al Palazzo di Vetro di New York ha riferito in merito al testo: "Sappiamo che non è un testo perfetto e che solo un cessate il fuoco metterà fine alle sofferenze. Se non prendiamo misure drastiche, ci sarà la carestia a Gaza. Risponde con i fatti alla disperata situazione umanitaria del popolo palestinese".

La risoluzione è arrivata dopo molte discussioni sotto la minaccia di un nuovo veto americano. La precedente versione proposta domenica dagli Emirati era più ambiziosa. Se in quest'ultima era presente il riferimento a una "cessazione urgente e duratura delle ostilità", e la richiesta meno diretta, in una versione successiva, di una "sospensione urgente delle ostilità", tali voci sono sparite.

Striscia di Gaza, gli abitanti rischiano carestia

L'emendamento russo che voleva rilanciare l'appello per una "sospensione urgente delle ostilità" è stato bloccato dagli Stati Uniti che hanno posto il veto. Mentre i membri del Consiglio di Sicurezza hanno voluto evitare un nuovo veto americano, gli abitanti della Striscia di Gaza, si trovano ora a rischio carestia, dopo essere stati bombardati dalle forze israeliane in rappresaglia al sanguinoso e senza precedente attacco di Hamas del 7 ottobre. Per la sua inerzia dall'inizio della guerra, il Consiglio di Sicurezza è stato ampiamente criticato.

Israele, che vuole mantenere il controllo sui convogli umanitari, si è opposto al fatto che l'ONU fosse l'unica responsabile. 

Una loro punto delicato, è l'assenza di una condanna di Hamas, deprecata da Israele e Stati Uniti. Il testo disapprova "tutti gli atti di terrorismo" e "tutti gli attacchi contro i civili", chiedendo il rilascio "incondizionato" degli ostaggi

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