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Mia Sophie Lietke, morta a 16 anni dopo un malore improvviso la ginnasta tedesca: “Infarto fulminante”

La giovane promessa della ginnastica tedesca sarebbe stata colta da un arresto cardiaco fulminante, che l'avrebbe stroncata ad appena 16 anni, nonostante pare godesse di buona salute

22 Novembre 2023

Mia Sophie Lietke, morta a 16 anni dopo un malore improvviso la ginnasta tedesca: “Infarto fulminante”

fonte: @mialietke, Instagram

Mia Sophie Lietke, giovane ginnasta tedesca, è morta a 16 anni dopo un malore improvviso, un sospetto "infarto fulminante" secondo quanto riportato dalla Bbc, nonostante sembri godesse di buona salute. La notizia del decesso, per il quale è stata aperta un'inchiesta, è stata diffusa dalla Federazione Tedesca di Ginnastica (Deutscher Turner-Bund, DTB), che riporta la morte risalire al 16 novembre scorso. Quando si è diffusa la notizia della sua morte, sul web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il malore improvviso ed il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse.

Mia Sophie Lietke, morta a 16 anni dopo un malore improvviso

Da sei anni Mia era membro della Base Federale di Ginnastica Ritmica di Berlino, con la quale aveva vinto, appena lo scorso luglio il titolo di campionessa giovanile tedesca di palla. Così recita il comunicato diramato dalla Federazione di cui la 16enne faceva parte: "Le nostre profonde condoglianze vanno alla famiglia di Mia in queste ore difficili e auguriamo loro tutta la forza del mondo per poter affrontare questo triste evento. Mia era molto popolare e apprezzata dalle sue compagne di squadra, così come dagli allenatori e dai supervisori, grazie al suo carattere aperto e onesto".

Il ricordo della ragazza, poi, è stato espresso anche dalla  sua allenatrice, Magdalena Brzeska, tra le prime a fare le condoglianze alla famiglia della giovanissima per la prematura scomparsa: "È stata una delle mie prime ginnaste quando sono arrivata a Ulm. Aveva molto talento, lavorava molto duramente, dava sempre il 100% negli allenamenti. Aveva l'amore per lo sport e anche la passione. Il suo obiettivo erano le Olimpiadi e ha fatto tutto il possibile per raggiungerlo. Sono sicura che avrebbe potuto arrivarci. Non riesco a immaginare cosa stia passando la famiglia adesso. È una brutta storia".

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