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Israele, ministro delle Finanze Smotrich: "Palestinesi devono accettare emigrazione 'volontaria' da Gaza, unica giusta soluzione umanitaria", bufera sul web: "Si chiama pulizia etnica"

Secondo il componente del governo di Benjamin Netanyahu, "lo Stato di Israele non potrà più accettare l’esistenza di un’entità indipendente a Gaza"

15 Novembre 2023

Israele, ministro Finanza Smotrich: "Palestinesi devono accettare emigrazione 'volontaria' da Gaza, unica giusta soluzione umanitaria", bufera sul web: "Si chiama pulizia etnica"

Fonte foto: @rifain_nouvelle Twitter

“Accolgo con favore l’iniziativa dell’emigrazione volontaria degli arabi di Gaza nei paesi di tutto il mondo. Questa è la giusta soluzione umanitaria per i residenti di Gaza". Parole del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich dopo un appello di due membri del parlamento israeliano che hanno scritto in un editoriale del Wall Street Journal che i paesi occidentali dovrebbero accettare le famiglie di Gaza che hanno espresso il desiderio di trasferirsi. Secondo il componente del governo di Benjamin Netanyahu, i palestinesi "dovrebbero accettare l’emigrazione volontaria e partire per altri paesi". Le parole del ministro sono diventate molto virali sui social, tanto da far alzare un vero e proprio polverone. "Si chiama pulizia etnica", si legge in uno dei tanti commenti. 

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/544236/israele-piano-segreto-palestinesi-egitto-arabia.html

Israele, ministro Finanza Smotrich: "Palestinesi devono accettare emigrazione 'volontaria' da Gaza"

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha detto martedì che Gaza non può sopravvivere come entità indipendente, e che i palestinesi dovrebbero accettare “l’emigrazione volontaria” e partire per altri paesi. “Accolgo con favore l’iniziativa dell’emigrazione volontaria degli arabi di Gaza nei paesi di tutto il mondo. Questa è la giusta soluzione umanitaria per i residenti di Gaza e dell’intera regione dopo 75 anni di rifugiati, povertà e pericolo. Lo Stato di Israele non potrà più accettare l’esistenza di un’entità indipendente a Gaza". Nell’articolo d’opinione del Wall Street Journal, due membri della Knesset israeliana, Danny Danon del Likud, ex ambasciatore presso le Nazioni Unite, e Ram Ben Barak di Yesh Atid, ex vicedirettore del Mossad, hanno dichiarato: "È fondamentale che la comunità internazionale esplori potenziali soluzioni per aiutare i civili coinvolti nella crisi. Un’idea è che i paesi di tutto il mondo accettino un numero limitato di famiglie di Gaza che hanno espresso il desiderio di trasferirsi. L’Europa ha una lunga storia di assistenza ai rifugiati in fuga dai conflitti".

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/547590/gaza-marine-giacimento-gas-striscia-estrazione-ferma-opposizione-israele.html

La bufera sul web

Le parole del ministro sono diventate molto virali sui social, tanto da far alzare un vero e proprio polverone. "Si chiama pulizia etnica", si legge in uno dei tanti commenti. 

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