15 Ottobre 2023
Fonte: Facebook
Israele non si ferma, nonostante le richieste da parte di numerosi Stati. Le forse di difesa israeliane hanno fatto sapere che "fra le ore 10:00 e le 13:00 (ora locale, ndr) Israele non colpirà l'itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona", invitando nuovamente la popolazione della striscia di Gaza ad evacuare. Tuttavia proprio nella giornata di ieri, un convoglio di evacuazione è stato colpito mentre si spostava al Sud. Nessuno ha ancora rivendicato l'attacco. Inoltre cresce la preoccupazione per le sorti delle persone che evacueranno.
L'evacuazione forzata di migliaia di malati dal nord di Gaza verso il sud del territorio potrebbe essere "l'equivalente di una condanna a morte", ha avvertito l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). "L'OMS condanna fermamente i ripetuti ordini israeliani di evacuare 22 ospedali che curano più di 2.000 pazienti nel nord di Gaza".
Israele ha in mente un "attacco senza precedenti, via terra, mare e aria", ma tutti gli Stati stanno cercando di fermarlo. Ora interviene anche la Cina parlando di operazione che "va oltre l'autodifesa".
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto ieri un colloquio telefonico con l'omologo saudita Faisal bin Farhan Al Saud sulla crisi in Medio Oriente, rilevando che che le azioni di Israele "sono andate oltre l'ambito dell'autodifesa". Mentre Tel Aviv "dovrebbe ascoltare seriamente gli appelli della comunità internazionale e del Segretario generale dell'Onu sullo stop alle punizioni collettive del popolo di Gaza". Entrambi, ha riferito una nota della diplomazia di Pechino diffusa oggi, "hanno espresso preoccupazione per la situazione in Israele e Gaza".
L'inviato speciale cinese Zhai Jun sarà in Medio Oriente la prossima settimana per premere su un cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Hamas e per promuovere i colloqui di pace. Zhai, ha riferito il network statale Cctv, "visiterà il Medio Oriente allo scopo di coordinarsi con le varie parti per un cessate il fuoco, per proteggere i civili, per alleviare la situazione e per promuovere colloqui di pace". La missione di Zhai era stata anticipata venerdì dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi, durante la conferenza stampa con l'omologo Ue Josep Borrell, al termine del Dialogo strategico Cina-Ue.
L'evacuazione forzata di migliaia di malati dal nord di Gaza verso il sud del territorio potrebbe essere "l'equivalente di una condanna a morte", ha avvertito ieri sera l'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS). "L'OMS condanna fermamente i ripetuti ordini israeliani di evacuare 22 ospedali che curano più di 2.000 pazienti nel nord di Gaza", ha affermato in una nota. Lo spostamento di 2.000 pazienti nel sud di Gaza, "dove le strutture sanitarie sono già al massimo delle loro capacità e non sono in grado di assorbire un aumento considerevole del numero di pazienti, potrebbe equivalere a una condanna a morte" - afferma.
''Abitanti di Gaza, negli ultimi giorni vi abbiamo esortato a lasciare Gaza City ed il nord della Striscia e di spostarvi a sud del Wadi Gaza per la vostra sicurezza. Oggi vi informiamo che fra le ore 10:00 e le 13:00 (ora locale, ndr) Israele non colpirà l'itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona'': lo ha reso noto su X il lingua araba il portavoce militare, Avichay Adraee. "Per la vostra sicurezza sfruttate questo breve lasso di tempo per andare a sud. Potete essere certi - conclude Adraee - che i dirigenti di Hamas hanno già provveduto alla protezione loro e delle loro famiglie''.
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