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Nato, il mandato di Stoltenberg prorogato un'altra volta di un anno: lontano il 'cessate il fuoco' in Ucraina

L'ufficialità al vertice di Vilnius l'11 e 12 luglio. Ulteriore proroga per il segretario generale che pochi giorni fa diceva: "Terminerò il mio mandato in autunno"

04 Luglio 2023

Nato, il mandato di Stoltenberg prorogato un'altra volta di un anno: lontano il 'cessate il fuoco' in Ucraina

Jens Stoltenberg, fonte: imagoeconomica

Come prevedibile Jens Stoltenberg rimarrà segretario generale della Nato per un altro anno, fino ad ottobre 2024. Gli alleati non hanno trovato il nome sul successore del norvegese, che attendeva di liberarsi per andare a ricoprire il nuovo di governatore della Banca centrale norvegese. Invece Stoltenberg, che qualche settimana fa spiegava di voler terminare il mandato in autunno, rimarrà saldamente alla guida dell'Alleanza per proseguire il diktat 'più armi a Kiev'.

Nato, il mandato di Stoltenberg prorogato un'altra volta di un anno

L'ufficialità verrà data al vertice di Vilnius l'11 e il 12 luglio. Stoltenberg ha ringraziato gli alleati tramite una nota: "Sono onorato della decisione degli alleati di estendere il mio mandato di segretario generale: il legame transatlantico tra Europa e Nord America ha garantito la nostra libertà e sicurezza per quasi 75 anni e, in un mondo più pericoloso, la nostra grande Alleanza è più importante che mai".

"Gli alleati hanno ringraziato il segretario generale per la sua leadership e il suo impegno che sono stati fondamentali per preservare l’unità transatlantica di fronte a sfide di sicurezza senza precedenti", si legge sul sito della Nato. Il motivo della proroga dell'anno scorso e di quest'anno è da inserirsi sì nella fatica di trovare un successore ma anche nella volontà di continuare la gestione di dossier fondamentali come ovviamente il conflitto in Ucraina e l'entrata della Svezia all'interno della Nato. Due casi spinosi che rischiano di impantanare le speranze degli Alleati. Difficile che Kiev vinca la guerra tanto quanto che Stoccolma faccia ingresso nell'Organizzazione, specie dopo le recenti dichiarazioni di Erdogan.

Stoltenberg per ora rimarrà, contrariamente a quanto credeva quando diceva di non vedere alcuno "spazio per l’estensione del mio mandato. Il mio successore deve essere scelto dai 31 alleati. Io sono responsabile per le decisioni che vengono prese nell’alleanza tranne una, ossia la scelta di chi mi succederà".

Stoltenberg, mandato prorogato di un anno: chi dopo di lui?

A chi farà posto è ancora difficile dirlo. Tempo fa c'era in lizza l'ex premier Mario Draghi che poi ha declinato virando le sue mire verso incarichi economici di rilievo, potrebbe esserci von der Leyen, che sarebbe anche la prima donna a sedere sulla poltrona, sempre nel caso in cui non si ricandidasse alla guida della Commissione o uscisse sconfitta. Ci sono il premier spagnolo Sanchez che aspetta di capire il proprio futuro nelle politiche imminenti e c'è Boris Johnson che più di chiunque altro, data la vicinanza con Zelensky sogna di guidare la Nato.
 

 

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