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Sottomarino disperso, rumori di colpi captati dal sonar di un aereo canadese P-3: meno di 30 ore di ossigeno rimaste

Un aereo canadese P-3 avrebbe captato un rumore di colpi cadenzati ad intervalli di 30 minuti nell'area in cui si troverebbe il sottomarino disperso. Nel sommergibile, intanto, meno di 30 ore di ossigeno rimaste

21 Giugno 2023

Sottomarino Titan scomparso, corsa contro il tempo per trovarlo: solo 96 ore di ossigeno per i 5 passeggeri a bordo

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I soccorritori del sommergibile Titan disperso nell’Atlantico durante la visita al relitto del Titanic hanno comunicato che diversi sonar avrebbero captato dei suoni ripetuti ogni 30 minuti a ritmo costante, suoni che lasciano supporre un’origine umana e, di conseguenza, la possibilità di trovare i 5 turisti ancora vivi. Al momento le ricerche non hanno però ancora dato risultati, mentre nel sottomarino restano meno di 30 ore di ossigeno.

Nei pressi del Titanic captati suoni regolari: potrebbero essere i superstiti

Continuano freneticamente le ricerche del sommergibile Titan, scomparso due giorni fa nell’Atlantico durante una visita turistica al relitto del Titanic. 5 le persone a bordo che, secondo le stime della compagnia organizzatrice delle esplorazioni subacquee, la Oceangate Expeditions, sarebbero ormai rimaste con meno di 30 ore di ossigeno.

In queste ore, mentre il modo resta con il fiato sospeso per la sorte dei cinque esploratori probabilmente adagiati sul fondo dell’Oceano, i soccorritori della Guardia Costiera statunitense hanno acceso una piccola speranza, comunicando che nella notte, durante le operazioni di ricerca, un aereo canadese P-3 avrebbe rilevato rumori sottomarini nell’area. In particolare, il sonar del velivolo avrebbe captato il suono di colpi ad intervalli regolari di circa 30 minuti. Dopo la segnalazione del P-3 anche altri mezzi hanno iniziato a percepire i rumori.

Nonostante la notizia sia stata accolta con grande entusiasmo dai soccorritori ed opinione pubblica, la US Coast Guard è intervenuta sui social con un tweet teso, apparentemente, ad abbassare le aspettative riguardo alla possibilità di un esito felice. Dopo alcune ore nelle quali le attività dei soccorsi si sono concentrate nell’area d’origine del suono cadenzato, infatti, comunica: “Le ricerche hanno dato esito negativo, ma continuano. Inoltre, i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della Marina degli Stati Uniti per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca”.

Il capitano della US Coast Guard Jamie Frederick ha rilasciato, durante una conferenza stampa, informazioni riguardo alle attività in corso. In particolare ha sottolineato la difficoltà delle ricerche, disperse in un’area di 7600 miglia quadrate (circa 20 mila chilometri quadrati). Uno spazio, ha detto, più grande del Connecticut.

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