Spagna, Sanchez annuncia le dimissioni e convoca le elezioni anticipate al 23 luglio dopo la debacle alle amministrative

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato le proprie dimissioni e la tenuta di elezioni anticipate nel suo Paese il prossimo 23 luglio in seguito alla vittoria della destra alle elezioni amministrative del 28 maggio.

Spagna, elezioni amministrative 2023: virata a destra. Partito Popolare al 31,5%, Partito Socialista al 28,1%, Vox al 7,2%. Barcellona agli indipendentisti

Trionfo della destra in Spagna, che alle amministrative di domenica supera nettamente il Partito Socialista del premier Sanchez. PP conquista Madrid, in alleanza con Vox prende anche Siviglia. Barcellona agli indipendentisti

Sanchez annuncia dimissioni e convoca le elezioni anticipate al 23 luglio

La Spagna continua a pendere verso la destra. A riprova di questo fatto i risultati delle amministrative che hanno visto crescere nel Paese le formazioni della destra. I Socialisti del partito di Sanchez hanno infatti subito una importante batosta da parte del Partito Popolare (PP) perdendo sei delle nove comunità autonome che governava (Comunità Valenciana, Estremadura, Aragona, Baleari, Canarie e La Rioja) e 15 dei 22 capoluoghi di provincia.

Il Presidente Sanchez è intervenuto anche in un discorso in televisione nel quale ha confessato di aver già comunicato al re Filippo VI, la sua decisione di "sciogliere il Parlamento e procedere alla convocazione di elezioni generali per domenica 23 luglio".

Le elezioni, che erano solamente regionali e comunali "contenevano un significato che va ben oltre", ha detto il premier intervenendo dalla Moncloa. "Mi faccio carico in prima persona dei risultati e credo che sia necessario dare una risposta", ha continuato il premier, spiegando che la situazione "suggerisce un chiarimento degli spagnoli sulle forze politiche che devono guidare questa fase. La cosa migliore - ha aggiunto - è che gli spagnoli prendano la parola per definire la direzione politica del paese".

Solo il Presidenti della Giunta delle Comunità di Castiglia-La Mancia, Emiliano García Page, si è confermato con la maggioranza assoluta, mentre i socialisti potrebbero anche continuare a guidare le Asturie, con il sostegno di IU e Podemos, e la Navarra, dove María Chivite cercherà il sostegno degli suo attuali alleati.

Il Consiglio dei ministri straordinario del pomeriggio fornirà il quadro giuridico per la decisione annunciata da Sanchez, ha precisato 'El Pais'.