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Guerra in Ucraina, Kiev pronta per la controffensiva di primavera. Russia intensifica attacchi attorno a Bakhmut

Sul fronte russo si scaverebbero trincee e si fortificherebbero posizioni in previsioni della controffensiva ucraina. Mosca ha inoltre intensificato gli attacchi attorno a Bakhmut (324 in 24 ore)

27 Aprile 2023

Guerra in Ucraina, Kiev pronta per la controffensiva di primavera. Russia intensifica attacchi attorno a Bakhmut

Fonte: Facebook profilo Zelensky

A un anno e poco più di due mesi dall’inizio della guerra russo-ucraina, scoppiata il 24 febbraio del 2022, non si fermano le offensive russe in Ucraina: l’ultimo attacco a Bakhmut, dove si sono registrati 324 attacchi in 24 ore, tramite l’utilizzo di artiglieria e lanciarazzi multipli.

L’attacco è stato reso noto dalla Serhiy Cherevatiy, portavoce del raggruppamento orientale delle forze armate dell’Ucraina, alla tv nazionale, che ha sottolineato come la moltiplicazione degli attacchi sia mirata alla presa del Donbass, nota per essere una regione a prevalenza industriale. Tali attacchi che si aggiungono a quelli notturni sferrati a Mikolaiv, che hanno fatto una vittima e 23 feriti.

Guerra in Ucraina, Kiev pronta per la controffensiva di primavera

L’intensificazione degli attacchi da parte di Mosca cela un’ansia perenne, che invade anche gli animi dei funzionari russi e tra questi Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner Group, come riporta l’Institute for the Study of War.  Gli animi irrequieti sono dovuti, oltre a problemi tra le fila del fronte russo – come la concorrenza tra le compagnie militari private russe – alla paura di una controffensiva ucraina, che potrebbe avvenire verosimilmente il 9 maggio, giorno della commemorazione della vittoria sovietica sulla Germania nazista nel 1945. Un attacco, dunque, che si dovrebbe configurare come un colpo ucraino alla retorica patriottica, che ricalca instancabilmente la narrazione sovietici contro nazisti.

La controffensiva, se dovesse effettivamente sferrata, metterebbe un punto ai potenziali negoziati di pace, che diventerebbe una possibilità “schizofrenica”, come ammesso dal ministro degli esteri russo Sergei Lavrov durante una conferenza stampa a New York il 25 aprile. Le parole dei vertici russi però sono sempre più scoraggiate, e suggeriscono che all’interno della nazione non ci siano piani chiari su come affrontare le significative preoccupazioni per il futuro.

Le fila militari russe, però, già si stanno preparando alla controffensiva ucraina, che si pensa possa colpire le zone vicino Zaporozhizia e in nel tratto di terra che collega la Crimea, scavando trincee e rifornendo gli equipaggiamenti. Le linee russe si stanno progressivamente ampliando fino a una lunghezza di 120 chilometri, soprattutto dopo la liberazione di Kherson, per impedire l’avanzata di mezzi corazzati, secondo quanto afferma RBC-Ucraina. Possibile che si sia dunque davanti a una svolta - negativa - all’interno della guerra russo-ucraina.

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