14 Aprile 2023
Sono ben 185 le azioni legali intraprese in Germania contro i presunti danni causati dai vaccini anti-Covid. Il primo processo scatterà a luglio e riguarderà la tedesca BioNTech, che ha messo a punto il siero commercializzato da Pfizer. A gestire le cause civili dalla parte dell’accusa, secondo i media tedeschi, sono due studi legali di Dusseldorf e Wiesbaden, che rappresentano rispettivamente 135 e 50 casi. Le azioni legali sono dirette contro tutti e quattro i principali produttori di vaccini contro il coronavirus. La prima causa colpirà BioNTech. La casa farmaceutica di Magonza è stata la prima a trovare un vaccino contro il Covid, usando la tecnologia mRna. Il farmaco, ribattezzato Comirnaty, è stato poi commercializzato da Pfizer, diventando il principale vaccino usato nell'Unione europea.
Il prossimo 7 luglio i responsabili di BioNTech dovrebbero essere chiamati alla sbarra dal tribunale regionale di Francoforte. La causa è stata intentata da una donna che afferma di aver subito un danno cardiaco a seguito del loro vaccino. La donna, che secondo il suo avvocato esercita una professione medica, vuole restare sconosciuta. Ma la sua causa potrebbe avere effetti a catena per le case farmaceutiche, non solo per il duo BioNTech-Pfizer. Tutto dipenderà se verrà individuato o meno un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e i danni che centinaia di pazienti sostengono di aver subito in seguito all'immunizzazione dal Covid. I due studi legali di Dusseldorf e Wiesbaden sono in prima linea, e sostengono di aver fatto un enorme scrematura rispetto alle denunce raccolte, circa 4mila nel complesso. La maggior parte di questi casi sono stati respinti perché gli elementi portati a sostegno dai pazienti sono stati ritenuti poco attendibili dagli avvocati.
In linea di principio, ai vaccini contro il Covid-19 si applicano le stesse regole di responsabilità applicate ad altri farmaci, ad esempio ai sensi della legge sui farmaci o della legge sulla responsabilità del prodotto. Il produttore può essere ritenuto responsabile in caso di errore di produzione. BioNTech sottolinea che “finora in nessuno dei casi esaminati da noi è stato dimostrato un nesso causale tra i danni alla salute descritti e la vaccinazione con Comirnaty.
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