Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Stormy Daniels “scagiona” Trump: “Non merita la prigione per i soldi che mi ha dato”

L’attrice hard sui presunti 130mila dollari pagati dall’ex presidente Usa per “comprare” il suo silenzio: “Non penso che quello che ha fatto a me meriti l’incarcerazione”

07 Aprile 2023

Usa, Stormy Daniels “scagiona” Trump: “Non merita la prigione per i soldi che mi ha dato”

Stormy Daniels “scagiona” Donald Trump. “Non merita la prigione per i soldi che mi ha dato”, ha detto l’attrice hard nella sua prima intervista dopo l’incriminazione dell’ex presidente degli Stati Uniti concessa al programma televisivo di YouTube “Piers Morgan Uncensored”, dove ha definito la relazione sessuale con Trump come “consensuale”. “Se però sarà riconosciuto colpevole di tutte le altre cose, allora merita il carcere”, ha sottolineato  Daniels , che vuole “assolutamente” testimoniare contro il tycoon, mettendo in evidenza che se non sarà chiamata come testimone al processo la validità della sua storia sarà messa in dubbio. “Se mi chiamano e mi fanno testimoniare legittimano me e la mia storia, se non lo fanno molti assumeranno automaticamente che non sono una buona testimone, che non sono credibile”, ha osservato la pornostar, che avrebbe ricevuto da Trump 130mila dollari per il suo silenzio dopo la presunta relazione avuta nel 2006, quando lei aveva 27 e Trump 60 Melania aveva appena partorito.

Stormy Daniels: “Il re è stato detronizzato, non è più intoccabile”. Prossima udienza il 4 dicembre

Nella sua prima intervista dopo l’incriminazione Trump, Daniels ha ringraziato le persone per “l’amore e il sostegno” in un tweet, ma ha detto che un messaggio su dieci che riceve ora contiene minacce di morte, che il tono è diventato sempre più violento. Quando le è stato chiesto come si sia sentita a vedere Trump in tribunale, lei ha risposto di essere “scioccata”. “Il re è stato detronizzato, non è più intoccabile”, ha detto. “Nessuno dovrebbe essere intoccabile, non importa tu sia il presidente, dovresti essere ritenuto responsabile delle tue azioni”. La data della prossima udienza è prevista per il 4 dicembre. Un processo potrebbe iniziare già a gennaio del prossimo anno, quando Trump avrebbe già iniziato la campagna elettorale per la sua corsa alla Casa Bianca in vista della elezioni presidenziali del 2024.

Il caso spinge il 40% dei repubblicani a votare per il ritorno alla Casa Bianca di Trump

Nel frattempo, secondo un sondaggio di Reuters-Ipsos, il 49% di tutti gli americani pensa che sia giusto che i pubblici ministeri portino avanti il primo procedimento penale contro un presidente o un ex presidente degli Stati Uniti. Ma la scoperta sottolinea il divario politico su così tante questioni che ruotano attorno a Trump. Circa l’84% degli autodefiniti democratici ha affermato che le accuse erano fondate, mentre solo il 16% dei repubblicani era d'accordo. Circa il 40% dei repubblicani ha affermato che il caso li ha resi più propensi a votare per Trump nel 2024, mentre il 12% ha affermato che li ha resi meno propensi a sostenerlo. Un altro 38% ha affermato che non ha avuto alcun impatto.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x