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Armi all'Ucraina, Crosetto si dispiace per la "piccola" spesa italiana: "Saremo il Pierino della Nato"

Il ministro della Difesa Guido Crosetto si lamenta dei pochi fondi che l'Italia destina al ministero della Difesa: "solo" l'1,38% del Pil, corrispondente a circa 27,8 miliardi

17 Febbraio 2023

Armi all'Ucraina, Crosetto si dispiace "piccola" spesa italiana: "Saremo il Pierino della Nato"

Fonte: Imagoeconomica

Guido Crosetto nella riunione dei ministri della Difesa della Nato tenutasi a Bruxelles ha commentato l'"esigua" percentuale del PIL che l'Italia destina al Ministero di sua competenza: 1,38%. La Nato impone almeno un 2%

Crosetto: "Italia pierino della NATO"

Durante l'ultima riunione dei ministri della Difesa nella Nato tenutasi a Bruxelles il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha giudicato l'impegno economico che l'Italia dedica al suo ministero. L'Italia oggi dedica l'1,38% del suo PIL, dunque una cifra che circa si attesta intorno ai 27,8 miliardi di dollari. Nel 2021 gli Stati Uniti hanno dedicato il 3,5% del loro prodotto interno lordo, ben 801 miliardi di dollari.

Questo secondo lui non basta perché gli accordi Nato prevedono che ogni membro investa almeno il 2%: prima della guerra in Ucraina il 2% era il tetto massimo. "Ogni Paese deve fare la sua parte che è quella del 2%. Tutti i Paesi hanno detto sì e io ieri ho detto sì con fatica perché se l'Ue non ci dà mano, faticheremo", ha dichiarato. 

Crosetto ha chiesto di scorporare queste spese dal vincolo di bilancio per evitare che l’investimento nella Difesa vada a detrimento della spesa sociale e di altri settori cruciali. Secondo lui se non si riesce ad onorare i patti sottoscritti, anche per "la situazione finanziaria e i vincoli dell'Europa sul bilancio", non si può essere considerati alleati affidabili e seri. 

Il ministro della Difesa prosegue: "La Polonia investe il 4%, l'Inghilterra ha detto che dobbiamo mettere il 3%... Alla prossima riunione dell'Alleanza atlantica a Vilnius alla fine saremo il pierino della Nato". 

La conclusione di Crosetto serve a tranquillizzare gli alleati: "Si parla sempre di armi, di carri armati, ma dall'Ucraina sono arrivate richieste molto specifiche nei giorni scorsi, anche di cose molto più preoccupanti, tipo attrezzature di difesa da attacchi nucleari, batteriologici e chimici, che fanno meno notizia dei tank, ma che probabilmente noi daremo come Italia, perché di fronte a una richiesta di questo tipo è difficile dire di no, e tutto quello che potremo fare, lo faremo", ha concluso il ministro della Difesa.


 

 

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