Qatargate, tornano libere moglie e figlia di Panzeri: a breve interrogate da magistratura belga

Nell'ambito dell'inchiesta sul Qatargate, Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente moglie e figlia dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri, sono tornate libere. La decisione è arrivata dalla Corte d'Appello di Brescia, revocando le misure cautelari dei domiciliari, dopo che i magistrati belgi che indagano sul caso di corruzione internazionale hanno rinunciato alla consegna delle due donne. L'ex parlamentare Ue ha inoltre dato la sua disposizione a collaborare, in cambio di un anno di reclusione e la confisca di un milione di euro.

Qatargate, tornano libere la moglie e la figlia di Panzeri

Qatargate, annullata la richiesta di estradizione dopo l'accordo con Antonio Panzeri. La Corte bresciana ha di fatto annullato, dunque, il pronunciamento con cui nelle scorse settimane aveva dato il via libera al trasferimento delle due donne, ai domiciliari da dicembre, in un carcere del Belgio. La mossa del giudice Michel Claise di rinunciare alla consegna è la conseguenza dell'accordo raggiunto con Antonio Panzeri.

L'ex parlamentare Ue ha dato la sua disposizione a collaborare, in cambio di un anno di reclusione e la confisca di un milione di euro, ovvero la somma dei soldi trovati nella sua abitazione di Bruxelles, nella casa della famiglia a Calusco D'Adda, nella Bergamasca, e sui conti correnti intestati a lui e alla figlia. La moglie e la figlia di Panzeri saranno presto interrogate. Non appena sarà possibile infatti, le due donne renderanno interrogatorio ai magistrati del Belgio. 

Qatargate, oggi l'udienza su Giorgi e Talamanca

Intanto è iniziata l'udienza di convalida degli arresti per Francesco Giorgi, ex assistente di Antonio Panzeri e compagno di Eva Kaili, e di Niccolò Figà-Talamanca, responsabile della Ong "No Peace Without Justice", al Tribunale di Bruxelles. I legali dei due indagati nell'ambito dell'inchiesta Qatargate, Pierre Monville, avvocato di Giorgi, e Barbara Huylebroek, avvocata del secondo, sono arrivati al Palais de Justice, senza rilasciare dichiarazioni.