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Perù, ex presidente Castillo condannato a 18 mesi per tentato colpo di stato. Messico offre asilo politico

L'ex presidente del Perù è stato condannato a 18 mesi di carcere con l’accusa di ribellione e tentato di colpo di Stato. Intanto si è aggravato il numero dei morti nei disordini scoppiati in tutto il Paese, che non sembrano avere tregua

16 Dicembre 2022

Golpe in Perù, il presidente Castillo scioglie il Parlamento: "Nuovo governo entro nove mesi"

L'ex presidente del Perù, Pedro Castillo è stato condannato a 18 mesi di carcere con l’accusa di ribellione e tentato di colpo di Stato. Il magistrato ha precisato che l'ex capo di Stato dovrà restare in carcere fino al 6 giugno 2024, una decisione contro cui Castillo farà certamente ricorso.  

Perù, Castillo condannato a 18 mesi per tentato colpo di stato

L’accusa della Procura si basa su un tentativo di colpo di Stato realizzato da Castillo con il suo discorso alla Nazione dello scorso 7 dicembre, quando ha annunciato pubblicamente lo scioglimento del Parlamento, l'avvio di un processo di riforma della Costituzione e un sostanziale commissariamento di tutti gli organi giudiziari peruviani.

Castillo è coinvolto in diverse inchieste per corruzione e questa operazione è stata definita un auto-golpe, realizzata per evitare che potesse tenersi il voto sul suo impeachment.

Perù, Castillo condannato a 18 mesi, Messico offre asilo politico

La rimozione di Castillo dalla presidenza ha causato malumori e rivolte, tanto all’estero quanto in patria. Blocchi stradali e sommosse hanno invaso il Paese negli scorsi giorni. Il Messico ha offerto asilo politico a Castillo, sottolineando come da tempo sia vittima di un accanimento da parte dei suoi rivali politici.

Intanto si è aggravato nelle ultime ore il numero dei morti nei disordini scoppiati in tutto il Perù dopo il suo arresto. Le vittime contate sono 18, e altrettanti feriti. Marce hanno richiamato migliaia di persone, compresa nella capitale Lima, nonostante lo stato di emergenza decretato su tutto il territorio nazionale. I manifestanti chiedono le dimissioni della presidente Dina Boluarte, la chiusura del Congresso e la convocazione di un'assemblea costituente. Questo aggravamento della situazione conflittuale ha spinto il governo a prendere misure restrittive e decretare il coprifuoco in 15 province del Paese per almeno 5 giorni, fino al ristabilirsi della condizione di pace.

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