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Consiglio Ue, Meloni a Bruxelles: sul tavolo energia, Ucraina e lo scandalo Qatargate

Meloni a Bruxelles anche per una discussione strategica sul vicinato meridionale dell'Ue e sui Paesi dei Balcani, per cui si lavora ad un'integrazione sempre maggiore

15 Dicembre 2022

Consiglio Ue, Meloni a Bruxelles: sul tavolo energia, Ucraina e lo scandalo Qatargate

Sono molti i temi sul tavolo del premier Giorgia Meloni attesa oggi a Bruxelles per il suo primo Consiglio Ue: Ucraina, energia ed economia, sicurezza e difesa, vicinato meridionale, relazioni transatlantiche e Balcani e naturalmente il Qatargate che non passerà inosservato. Inizierà stamattina alle 9.30 e tutto farà pensare che il tema sui parlamentari coinvolti nello scandalo della corruzione sul Qatar verrà dibattuto ampiamente.

Consiglio Ue, Meloni a Bruxelles per parlare di energia, Ucraina e Qatargate

Il tema dell'energia è centrale, con l'Italia che chiede misure "urgenti", in tema di gas. L'esecutivo Meloni, nonostante le impossibilità fuoriuscite negli ultimi mesi chiede un tetto che abbia "una soglia sufficientemente ridotta, un'ampiezza di applicazione significativamente estesa", e una tempistica di attivazione "capace di rispondere repentinamente alle speculazioni di mercato". Fondamentale lavorare con "equilibrio ed equità" seguendo una logica di "pacchetto". 

Per il governo il mercato dell'energia in Europa "non può continuare a funzionare anche durante la guerra in Ucraina senza un supporto agli Stati membri", ciò significa che per i Paesi che hanno meno spazio fiscale non devono essere "lasciati soli alle prese con lo sforzo economico-finanziario per contenere l'impatto della speculazione sui prezzi del gas". L'Italia ritiene "fondamentale" rendere disponibili il prima possibile fondi europei per aiutare famiglie e imprese, assicurando "il giusto grado di flessibilità sull'utilizzo".

Meloni a Bruxelles per il Consiglio Ue: solito tema ucraino sul tavolo

Una nuova ennesima occasione per ribadire il "pieno sostegno a Kiev". È quello che andrà in scena anche oggi, come in passato e anche ieri quando la premier ci ha tenuto a ribadire in Senato: "La pace non si fa con le bandierine". Una nuova occasione per i leader di riaffermare la "condanna della guerra di aggressione russa" all'Ucraina, inclusi i recenti attacchi missilistici, e il "pieno sostegno" europeo a Kiev sul piano "politico, militare, finanziario, giudiziario e delle sanzioni". 

Tra i vari punti in agenda, anche una discussione strategica sul vicinato meridionale dell'Ue e sulle relazioni con dieci Paesi non appartenenti all'Unione, tra i quali figurano Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.  Discussione quindi anche sulle relazioni transatlantiche, il cui approccio cooperativo "non esclude che l'Europa agisca a supporto della propria industria". 

Passaggio sui Balcani definiti un "tassello centrale per la sicurezza europea" e sullo scandalo Qatargate. L'inchiesta si sta allargando e nelle ultime ore avrebbe confessato Francesco Giorgi, compagno di Eva Kaili. Il 35enne avrebbe assunto il ruolo di "gestire i contanti".

Di Ivan Vito

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