14 Dicembre 2022
Twitter: Damianodanny1
Possibili altri europarlamentari a libro paga oltre a quelli su cui già si concentra l'inchiesta sulla corruzione in Qatar. È una delle ipotesi battute dalla procura belga che sta lavorando sul caso, che specie dopo le parole di Francesco Giorgi, compagno di Eva Kaili, sembra allargarsi ancora di più. Intanto per lui, la compagna e Panzeri confermata la custodia cautelare, per almeno un mese. Attesa un'udienza il 22 dicembre per Eva Kaili mentre per Figà-Talamanca disposta la sorveglianza elettronica.
In merito al coinvolgimento di altri possibili europarlamentari nei giorni scorsi sono state eseguite alcune perquisizioni anche nel Parlamento Ue, oltre che nelle abitazioni degli indagati, cui la Procura è riuscita a risalire a circa 1,5 milioni di bottino, alcuni di questi in "lussuose borse". Proprio Eva Kaili verrà interrogata il prossimo 22 dicembre e l'inchiesta potrebbe vedere nuovi volti sotto la lente d'ingrandimento della procura. Alcuni in particolare a Bruxelles e Strasburgo verrebbero regolarmente "retribuiti" per favorire l'emirato arabo.
Panzeri invece, ex europarlamentare, avrebbe ricevuto pressioni per favorire anche il Marocco. In corso accertamenti bancari su sette conti (aperti in sette banche diverse) riferibili alla famiglia Panzeri, a Giorgi e a Luca Visentini, segretario generale della confederazione internazionale dei sindacati, arrestato il 9 dicembre assieme agli altri ma rilasciato in seguito su cauzione. Mentre altre indagini degli investigatori riguardano chi abbia ricevuto materialmente le banconote, tutte nuove e in sacchetti di plastica, provenienti da istituti di credito europei.
Intanto quest'oggi hanno fatto la loro presenza dei tre quattro sospetti arrestati in merito allo scandalo corruzione in Qatar. La prima udienza tenutasi oggi a porte chiuse ha confermato il carcere per Antonio Panzeri e Francesco Giorgi, per almeno un mese, mentre il fascicolo di Eva Kaili, vice presidente destituita del Parlamento europeo, è stato rinviato al 22 dicembre. Per il quarto fermato, Niccolò Figà Alamanca è stato invece disposto il regime di sorveglianza elettronica che gli permette di uscire dal carcere.
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