03 Novembre 2022
È morto Godoy Blanco, il bambino di 4 anni la cui immagine è stata raffigurata nella campagna vaccinale in Argentina. Un triste paradosso che ha avuto luogo a San Miguel, provincia di Buenos Aires, dopo che l’ospedale dove era stato curato ha commesso un errore nella diagnosi per due giorni consecutivi. Il decesso del piccolo è avvenuto all'ospedale Larcade di San Miguel. La madre lamenta di averlo portato nella struttura per tre volte con la febbre alta, ma i sanitari avevano dato risposte diverse una volta dopo l'altra. Un evento che ha scioccato l'intera comunità visto che il bambino era conosciuto come il volto utilizzato dalla campagna vaccinale del Ministero della Salute.
La straziante storia della mamma di Santino Godoy, Agustina Blanco: "Ho dovuto correre con Santino verso un altro ospedale perché stava morendo tra le mie braccia". La famiglia denuncia che nel nosocomio hanno ricevuto due precedenti diagnosi errate che hanno ritardato le cure adeguate. Il piccolo era affetto da un’infezione polmonare che ne ha causato la morte. Alla notizia della morte, in rete sono state effettuate molte ricerche per capire se il malore improvviso fosse collegato alla vaccinazione per il Covid, ma non ci sono informazioni relative al vaccino e ad eventuali reazioni avverse. Potrebbe essere verosimile sia morto a seguito del vaccino in quanto l'evento è collegato alla sospensione del piano di somministrazione in Argentina. In ogni caso permangono i dubbi in questi giorni perchè il giudice Federale Alfredo Lopez ha bloccato la campagna di vaccinazione ai minori.
La madre ha poi spiegato: "Sono andata in ospedale perché la febbre non diminuiva e un’infermiera mi ha detto che avrebbe messo dei panni bagnati per abbassarla, ma che un medico non l’avrebbe visitato. Ma Santino stava migliorando, la sua ultima visita era stata a luglio. A dicembre il suo trattamento sarebbe stato ridotto. L’ho detto all’infermiera e le ho spiegato che a causa delle condizioni di Santino e della sua storia medica, non mi sarei mossa finché un medico non lo avesse visto”, ha chiarito la madre. "Dopo 2 ore è venuto un medico e ha detto che aveva una infezione virale, una laringite, che poteva avere la febbre alta per 5-7 giorni".
In seguito il ritorno a casa, il ritorno in ospedale e la flebo: "È arrivato un altro medico e mi ha detto che le analisi del sangue non venivano fatte nei casi virali e che si trattava di gastroenterocolite: un’altra diagnosi". Un pediatra ha escluso la meningite: “Mi dice che aveva un broncospasmo, che sentiva rumori ovunque. Gli ho detto che l’avevo saturato a casa mia prima di partire e che era saturato male. Chiama l’infermeria e gli ordina di dargli ossigeno. Sono passati 10 minuti e non è venuto nessuno". Santino è poi morto tra le braccia della madre.
L'autopsia ha rivelato, secondo le indiscrezione che il piccolo aveva una "polmonite bilaterale". Un'indagine è stata aperta per stabilire come siano state le cure ricevute dal minore e determinarne le responsabilità.
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