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Elezioni Israele, Netanyahu eletto presidente con la "maggioranza assoluta": 65 seggi su 120

La coalizione guidata da Netanyahu è alla guida di Israele. L'ex premier israeliano e leader dell'opposizione si aggiudica 65 seggi su 120 e viene eletto con la maggioranza assoluta

02 Novembre 2022

Elezioni Israele, Netanyahu in testa. 69 seggi con il 60% dei voti scrutinati. "Vicini a grande vittoria"

Benjamin Netanyahu è stato rieletto Presidente d'Israele aggiudicandosi 65 seggi su 120 e quindi la maggioranza assoluta. Israele è tornata al voto per la quinta volta in 43 mesi. Gli ultimi spogli infatti lo danno in vantaggio sugli avversari di centrosinistra. In particolare la coalizione guidata dal Likud dell'ex premier israeliano e leader dell'opposizione Benjamin Netanyahu oggi è alla guida del paese e in molti commentano dicendo che questo causerà problemi anche al suo processo. Ed anche Netanyahu si è lasciato andare ad una dichiarazione alla folla dei sostenitori che lo acclamava: "Siamo vicini a una grande vittoria".

Elezioni Israele, Netanyahu celebra la (quasi) vittoria

Il conteggio dei voti è di circa 3.020.710 e garantisce la vittoria a Netanyahu con 65 seggi sui 120 alla Knesset, che ottiene la maggioranza assoluta, formare una coalizione di governo. Anche Israele sembra uniformarsi ai continui cambi di governo che avvengono nel resto del mondo ed in particolare in Italia e Regno Unito. Lo scorso giugno, il primo ministro Bennett presentò un decreto legge per lo scioglimento della Knesset, dopo una serie di dimissioni del suo governo.

Likud, il partito di Netanyahu si è consacrato come il partito più votato nelle elezioni che hanno visto un record di affluenza dal 1999. Tutto il contrario a quanto visto in Italia. "Abbiamo ottenuto un enorme voto di fiducia da parte del popolo israeliano", ha detto Netanyahu ai suoi sostenitori nella sede elettorale del Likud. Quindi la promessa di formare "un governo nazionale stabile", mentre i suoi sostenitori lo hanno interrotto più volte definendolo "Bibi, il re d'Israele".

I primi risultati che emergono dalle elezioni israeliane che vedono in testa la coalizione di centro-destra guidata da Benjamin Netanyahu sono "una dimostrazione" che i palestinesi "non hanno in Israele un partner per la pace". Così il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammed Shtayyeh. Citato dall'agenzia di stampa Maan, Shtayyeh ha detto che "i risultati delle elezioni alla Knesset sono un risultato naturale della crescita dell'estremismo e del razzismo nella società israeliana".

Il premier dell'Anp ha quindi parlato della "avanzata dei partiti religiosi di estrema destra alle elezioni israeliane" come di "una testimonianza dell'aumento dell'estremismo e del razzismo nella società israeliana e di cui il nostro popolo ha sofferto per anni".

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