01 Novembre 2022
Fonte: UsaToday
Una sfida a colpi di comizi. Che potrebbe anticipare quella per la Casa Bianca del 2024. Il democratico Joe Biden e il repubblicano Donald Trump non hanno ancora annunciato la candidatura per le presidenziali. Sembra che uno aspetti un cenno dell’altro per scendere ufficialmente in campo. Nel frattempo, oggi, martedì 1 novembre, il presidente in carica e l’ex inquilino della Casa Bianca si sono ritrovati a Miami per la campagna elettorale in vista delle elezioni del midterm dell’8 novembre. Trump, in Florida, è di casa. Biden, invece, da quelle parti ha i consensi in picchiata: 42%, secondo i dati di Five Thirty Eight.
Biden, a Miami, sostiene il candidato governatore dei democratici, Charlie Crist a Golden Beache e poi a Miami Gardens, alla Florida Memorial University, per sostenere la candidatura del deputato dem Val Demings, che corre per il Senato. Trump trascorre molto tempo a Mar-a-Lago, dove ha formalmente spostato la sua residenza (il luogo in l’Fbi fece irruzione sequestrando materiale classificato sul quale è in corso una battaglia giudiziaria che potrebbe costargli l’incriminazione). Il tycoon ha in programma un Maga Rally a Miami a due giorni dal voto, a favore del senatore del Gop, Marco Rubio.
Uno schiaffo al governatore della Florida, il popolare Ron DeSantis, il repubblicano in corsa per la rielezione e papabile candidato alla presidenza nel 2024, che non sarà presente al comizio di Trump e non potrà organizzare alcun evento elettorale quel giorno perché tutta l'attenzione sarà sull'ex presidente. Come detto, Trump non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura per il 2024, Biden è nella stessa situazione (e quasi spera che Donald si ricandidi, “lo batterò ancora”, dice), ma la figura che incombe è quella costretta a defilarsi questa settimana, DeSantis. Nel frattempo più di 10mila persone hanno già votato in vista dell’8 novembre, mentre i repubblicani e lo stesso Trump hanno invitato i propri elettorali ad andare direttamente ai seggi, rilanciando le accuse di frode in caso di sconfitta dei candidati conservatori. In Georgia ci sono due duelli importanti: quello per la carica di governatore con il repubblicano Brian Kempche deve respingere l’assalto della democratica Stacey Abram e il senatore democratico Raphael Warnock, che prova a mantenere il seggio a cui punta il trumpiano Herschel Walker. Quella del Senato è la battaglia più aperta: al momento la situazione è di parità, 50 a 50, ma una vittoria dei repubblicani darebbe probabilmente il controllo totale del Congresso ai conservatori, considerati in netto vantaggio alla Camera.
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