03 Ottobre 2022
L'ex candidato sindaco di Kharkiv, citando la frase della Matvenko "fino al 4 ottobre il mondo può aspettare" sostiene che sono in corso delle trattative tra russi ed americani nel tentativo di mettersi d'accordo entro il 3 ottobre. Qualora raggiungeranno un accordo, questo sarà ratificato dal consiglio di sicurezza dell'ONU e si arriverà ad un cessate il fuoco. E questo è il piano A. Se non si accorderanno scatterà il piano B, all'Ucraina verrà comunicato un ultimatum, che se non accettato porterà alla dichiarazione ufficiale di guerra.
In 72 ore verrà distrutta tutta l'infrastruttura ucraina, resteranno senza elettricità ed acqua, dopo di ché saranno buttati giù i ponti, e ci sarà una pioggia di fuoco nelle principali città. Si passerà dall'operazione speciale alla guerra vera e propria. Se i polacchi decideranno di mettersi in mezzo, dalla Bielorussia sono già pronti ad attaccare con nucleari tattiche. Se neanche questo basterà la crisi caraibica a confronto sarà una barzelletta.
Sono queste le indicazioni che arrivano dall'ex candidato sindaco della città ucraina. Ma c'è di più. Sulov (economista e analista di politica internazionale per il Cremlino) ha dichiarato che per il Piano B, i 300 mila soldati saranno attivi solo entro gennaio 2023. L'analista nei giorni scorsi ha aggiunto: "Verosimilmente, alla fine di quest’anno o all’’inizio del prossimo la Russia lancerà la sua controffensiva. A quel punto tutto dipenderà dalla disponibilità dell’Occidente a negoziare, dallo stato di esaustione delle parti, da come l’Ucraina sopravviverà nei prossimi mesi con un’infrastruttura economica e civile distrutta, da come l’Europa sopravviverà all’inverno, dall’effetto cumulativo delle sanzioni sulla Russia. Solo allora potremo valutare la situazione".
Il bilancio della Federazione russa è stato aumentato per il periodo 2023-2025. Si prevede guerra lunga, ma non nucleare. D'altra parte, lo stesso Sulov nei giorni passati era stato chiaro riguardo i possibili sviluppi della guerra. "Dopo i referendum ogni missile occidentale verrà considerato una dichiarazione di guerra".
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