09 Settembre 2022
Anche la Premier League si ferma. La morte della Regina Elisabetta ha scosso inevitabilmente tutto il mondo compreso quello del calcio che dunque si fermerà per una giornata. La settima per la precisione in programma tra domani e lunedì e che verrà rinviata a data da destinarsi. Richard Masters, il direttore esecutivo della Lega ha spiegato: "Questo è un momento molto triste non solo per la Nazione, ma per milioni di persone in tutto il mondo che hanno ammirato la Regina: ci uniremo a loro nel piangere la sua morte".
In segno di rispetto ecco la decisione presa dalla Premier League. La settima giornata includeva il big match tra Manchester City e Tottenham in programma sabato alle 17.30 italiane. Rinviate tra le altre anche Arsenal-Everton e Crystal Palace-Manchester United ed il debutto sulla panchina del Chelsea di Graham Potter. Ancora indecisione sulla data in cui verranno recuperate, ma presumibilmente se ne parlerà nel 2023 dato il calendario è compresso a causa del Mondiale in Qatar tra novembre e dicembre.
Non è solo questo weekend ad essere a rischio anche l'ottava giornata visto che in teoria si giocherebbe nel fine settimana in cui sono i previsti i funerali di Stato della Regina. Il governo inglese in tal senso ha ribadito: "Non c’è nessun obbligo da parte del governo di cancellare o rinviare eventi sportivi durante il periodo di lutto nazionale. La decisione è a discrezione delle singole leghe. Come segno di rispetto, le organizzazioni possono decidere di cancellare o rinviare eventi previsti nel giorno del funerale di stato: anche questa decisione è lasciata a loro. In caso di eventi nel giorno del funerale, le organizzazioni possono voler riprogrammare gli eventi in modo che non coincidano col servizio funebre".
Masters ha spiegato che "i nostri club hanno deciso di rendere omaggio alla Regina e all’incredibile servizio che ha dato al nostro Paese. Come monarca più a lungo sul trono, è stata una continua fonte di ispirazione e lascia un’eredità incredibile dopo una vita di dedizione".
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