24 Agosto 2022
Fonte: Facebook pagina Zelensky
Oggi, 24 agosto 2022, si celebra la festa dell'indipendenza dell'Ucraina dalla Russia. Esattamente 31 anni fa, infatti, il Paese dichiarò la sua indipendenza dall’Unione Sovietica. Ma oggi è anche il settimo mese di guerra di guerra proprio contro la Russia, la cui nuova invasione dell'Ucraina è andata in scena lo scorso 24 febbraio. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha dichiarato di temere che, in questo giorno, o anche nei prossimi giorni, il vicino russo possa esibirsi in qualche rappresaglia. Un ulteriore pretesto potrebbe essere poi l'attentato di Mosca dove è morta Darya Dugina, un evento imputato dai russi ai terroristi ucraini.
Paventando la possibilità di attacchi dimostrativi sul suolo ucraino, Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “Dobbiamo essere coscienti che questa settimana la Russia potrebbe tentare qualcosa di particolarmente crudele. Tutti dobbiamo essere sufficientemente forti per resistere a qualunque provocazione nemica: gli occupanti rispondano per tutte le loro azioni”. E ancora: "Incontriamo questo giorno in posti diversi. Qualcuno è in trincea e persiane, in carri armati e bmp, in mare e in aria. Lottare per l'indipendenza in prima linea. Qualcuno è sulla strada, in auto, camion e treni. Combattere per l'indipendenza, far rispettare ciò che serve a chi è in prima linea. E qualcuno è in uno smartphone o un computer. E anche lottare per l'indipendenza - raccogliere fondi affinché chi è in cammino abbia qualcosa per portare chi è in prima linea".
"Incontriamo questo giorno in diverse circostanze, condizioni e anche in diversi fusi orari, ma con l'unico scopo - preservare l'indipendenza e la vittoria dell'Ucraina!", ha continuato il presidente ucraino. "Siamo uniti insieme. Con felice giorno dell'indipendenza, Ucraina!".
Ricade oggi però anche il sesto anniversario dell'inizio della guerra tra Russia e Ucraina. "In questi sei mesi, tutto il mondo ha imparato chi sono gli Ucraini", ha proseguito il presidente Zelensky. "Ma in realtà, la nostra lotta dura di più. Tutta la verità su quanto scegliamo la nostra indipendenza nel nuovo video".
Esattamente il 24 agosto di 31 anni fa, nel 1991, L'Ucraina dichiarava la propria indipendenza dall'Unione sovietica, che in quel momento era al collasso. Estonia, Lettonia, Lituania e Georgia avevano già dichiarato unilateralmente la propria indipendenza da Mosca e dopo poco lo avrebbero fatto anche la Moldavia (27 agosto) e l’Armenia (21 settembre). La dichiarazione di indipendenza ucraina non segnò però la fine del percorso di indipendenza. Esso infatti venne concretizzato ufficialmente qualche mese più tardi: il primo dicembre di quello stesso 1991. In quella data un referendum popolare rese ufficiale l'addio a mosca. Fu una votazione plebiscitaria, con oltre il 90% dei votanti che si schierò per l'indipendenza.
Il referendum in Ucraina del primo dicembre 1991 fu uno degli ultimi passaggi storici che decretarono la fine dell’Urss. Appena otto giorni dopo, infatti, i leader delle tre repubbliche slave (Russia, Ucraina e Bielorussia) s'incontrarono e siglarono un accordo (l'accordo Belaveža, o Accordo di Mink) che sanciva una volta per tutte la fine dell'Unione Sovietica e la sostituiva con la Comunità degli Stati Indipendenti.
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