Costa Azzurra, sbarca il razzismo balneare

In questa bollente stagione estiva dalle temperature africane, non poteva mancare lo scandalo marinaro a sfondo razzista. Ci troviamo in una delle zone più esclusive del turismo francese: se sei bianco l’ombrellone e i lettini in Costa Azzurra ci sono, se sei nero, no. Si può riassumere così la video denuncia rivelata dal sito Loopsider, mentre l’esperimento appare semplice, ovvero allo stesso stabilimento balneare si presentano nell’ordine una coppia di ragazzi black, poi due giovani maghrebini e infine delle persone dalla carnagione chiara. Ai primi viene risposto picche: «Ci dispiace, tutto completo anche nei prossimi giorni, niente sdrai e ombrelloni, neanche in ultima fila». Alla seconda lo stesso. Passa mezz’ora e arrivano i soggetti bianchi. Per loro nessun problema, e non devono nemmeno fare tanta strada per buttarsi in acqua. Il tutto si è svolto alla fine di luglio e porterà alla denuncia da parte di due stabilimenti balneari, uno in località Antibes e l’altro nell’affollata spiaggia di Juan-les-Pins. In altri otto casi non si sono registrate differenze di trattamento. Il filmato è rapidamente circolato sul web e ha suscitato le stereotipate reazioni della politica transalpina. «Siamo davanti a un razzismo sistematico nella nostra società», ha dichiarato il partito di sinistra La France Insoumise riportato da il Mattino. Parole simili per Manuel Bompard, ex direttore della campagna presidenziale di Jean-Luc Melenchon: «Insopportabile’, ma attendiamo il commento da parte di qualche esponente della destra parigina …..