Cina, sempre caos Covid a Shanghai. Video choc: anziano all'obitorio ancora vivo

Continua a suscitare preoccupazione e allarme, oltre che indignazione, la situazione di Shanghai dove un lockdown con restrizioni senza precedenti e uguali al mondo continua a essere applicato da oltre un mese. La Commissione Nazionale della Sanità cinese ha annunciato che 32 persone nella metropoli orientale di Shanghai sono morte di Covid nella giornata di ieri, portando il numero totale dei deceduti dall'inizio dell'epidemia in Cina a 5.092. Il paese asiatico rischia peraltro serie conseguenze a livello economico.

Covid a Shanghai, anziano ancora vivo portato in obitorio. Video choc

La città, che è sotto stretto contenimento da un mese, e da più di un mese e mezzo in alcune zone, ha raggiunto ad oggi un totale di 454 morti dalla fine di febbraio. La Cina, che applica una rigida politica di "tolleranza zero" nei confronti del covid, è alle prese con un'ondata di focolai attribuiti alla variante Omicron che sta causando numeri record di infezioni non visti dall'inizio della pandemia nella prima metà del 2020.

Nelle scorse settimane e negli scorsi giorni ci sono stati vari episodi di protesta, con inviti a suonare le pentole dalle finestre contro l'assenza di cibo. Ma ora un nuovo episodio ha colpito severamente l'attenzione. Le autorità di Shanghai stanno infatti indagando dopo che un anziano cittadino è stato scambiato per morto dal personale di un centro di assistenza per anziani e mandato all'obitorio. I video che circolano ampiamente sui social media cinesi mostrano due uomini che sembrano essere lavoratori dell'obitorio con un sacco per cadaveri giallo fuori dall'ospedale del benessere di Shanghai Xinchangzheng nel distretto di Putuo, domenica pomeriggio.

Gli uomini, in abiti protettivi, possono essere visti aprire la borsa di fronte a un dipendente della struttura e insistere che la persona è ancora viva. Il membro del personale controlla poi i segni di vita e richiude il sacco, contro le proteste degli astanti che temono che il paziente soffochi.

Secondo il video, il membro del personale è poi tornato al centro per deliberare con due persone in tuta bianca prima che l'anziano paziente venga riportato in sedia a rotelle nella struttura. L'incidente ha scatenato una nuova ondata di orrore per molti residenti di Shanghai, il cui dolore e la cui rabbia sono al punto di ebollizione dopo che le rigide chiusure in tutta la città, in vigore dal 28 marzo, non mostrano segni di allentamento. Solo un altro esempio di tanti episodi disumani avvenuti a Shanghai.