Abramovich mediatore tra i negoziati di Russia e Ucraina. Lo ha voluto lo stesso Putin

Roman Abramovich presente nei discorsi di mediazione tra la Russia e l'Ucraina? È questa l'indiscrezione lanciata dal Financial Times. Per il quotidiano l’oligarca avrebbe incontrato a fine febbraio un funzionario di Kiev, molto vicino al presidente Volodymyr Zelensky, subito dopo la luce verde del Cremlino, per avviare i colloqui tra le due parti. Sarebbe quindi confermata la teoria del presidente ucraino che vede in Abramovich una figura affidabile e per questo avrebbe chiesto al presidente Joe Biden di non sanzionarlo al contrario di quanto hanno fatto Ue e Regno Unito. 

Abramovich tra i negoziati di Russia e Ucraina

Ci sarebbe una figura di spicco quindi tra i negoziati di Russia e Ucraina. E il via libera sarebbe arrivato dallo stesso Putin. L'ex presidente del Chelsea è visto come una figura molto vicina al Cremlino. E probabilmente anche per questo che l’Occidente guarda con sospetto a questa operazione di mediazione. Ritenendola magari un disperato tentativo di evitare le misure che nelle ultime settimane hanno portato, al blocco di alcuni suoi beni.

Abramovich infatti è alle prese con il blocco della vendita del club di calcio del Chelsea e nelle ultime settimane si è attivato alla ricerca di un porto franco per i suoi yacht e jet privati, oggi in Turchia, per evitare il sequestro. Finora si era sempre e solo saputo che a ritenerlo un mediatore utile era stato Zelensky (che per questo aveva chiesto di non sanzionarlo).

Erano stati poi registrati i suoi spostamenti da Israele (dove ha la cittadinanza), a Istanbul e poi Mosca, dove avrebbe incontrato, tra gli altri, anche l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder (che da tempo fa affari nel settore energetico in Russia). Il portavoce del Cremlino, Dimitry Peskov, nella mattina di giovedì 24 marzo ha confermato il suo coinvolgimento nelle trattative, senza però nessun riferimento a Putin. Abramovich, sempre secondo Peskov, avrebbe però avuto un ruolo solo nelle fasi iniziali dei negoziati.