22 Marzo 2022
Fonte: LaPresse
Shenyang, la città più popolosa della Cina nord-orientale, è in lockdown: 9 milioni di abitati ora sono costretti a rimanere chiusi in casa per 47 nuovi casi Covid. "Dobbiamo bloccare la diffusione della variante Omicron", afferma il governo cinese. "Per farlo, sono necessari i lockdown", prosegue. La linea adottata dai vertici di Pechino è quella della "tolleranza zero". Così, la città intera si ferma nonostante il numero di nuovi contagi sembra essere insignificante, soprattutto se paragonato a quello delle persone che lì ci abitano.
La Cina ha deciso di continuare ad adottare una linea durissima per quanto riguarda il Covid: anche con poche decine di nuovi casi, in milioni sono costretti al lockdown. Questo è quello che sta succedendo in questi giorni a Shenyang, nel Nord-Est del Paese, dove le autorità sanitarie hanno contato 47 nuovi casi di Covid-19. Questo significa che, fino a nuovo ordine, 9 milioni di abitanti devono rimanere chiusi nelle proprie case. Le restrizioni e le chiusure colpiscono qualsiasi settore: dalle scuole, agli uffici, ai locali, alle strutture sportive fino ai centri di intrattenimento e cultura.
Shenyang, oltre che essere la città più abitata de Nord-Est cinese, è anche un importantissimo polo industriale che ospita marchi e fabbriche rinomate in tutto il mondo. Tra le tante, ad esempio, proprio in questa città c'è la Bmw. La città confina con Jilin, centro della quarta ondata di Covid-19 in Cina. Shenyang è inoltre il capoluogo della provincia di Liaoning.
I vertici cinesi hanno deciso infine di vietare ai residenti ogni spostamento e ogni partenza. Ci si può muovere solo per motivi urgenti di lavoro, salute o necessità. Per i viaggi, in ogni caso, è obbligatorio presentare alle autorità l'esito negativo di un tampone fatto nelle ultime 48 ore. Senza di esso nessuno può lasciare Shenyang.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia