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Covid, espone dati legati ad eventi avversi del vaccino e viene licenziato: è caso in Germania

Fino a 3 milioni di tedeschi hanno rilevato eventi avversi dopo la vaccinazione anti-covid. Succede in Germania, dove il direttore generale della BKK ProVita è stato licenziato dopo aver esposto questi numeri

03 Marzo 2022

Vaccino

Vaccino (fonte foto Lapresse)

In Germania dopo aver denunciato un numero di eventi avversi in seguito alla vaccinazione contro il covid-19, è stato licenziato il direttore generale di un importante ente di assicurazione obbligatoria malattia, in Germania. La decisione dopo che l'uomo aveva riferito all’Istituto per la sicurezza dei farmaci che il numero di eventi avversi in seguito al vaccino per Covid-19 era un multiplo a due cifre del dato ufficiale.

Covid, in Germania licenziato dopo aver esposto dati reali: è caso

Il direttore generale dell’ente di assicurazione obbligatoria malattia tedesca BKK ProVita in merito al covid, aveva segnalato che sul totale di 10.937.716 assicurati, 216.695 avevano sperimentato effetti avversi dopo l’inoculazione. La notizia ha suscitato grande scalpore, specie considerando che i numeri ufficiali dell’Istituto tedesco per la sicurezza dei farmaci PEI ipotizzano appena 244.576 eventi avversi rispetto al totale di 61,4 milioni di tedeschi. Un numero in base alle persone trattate, nettamente inferiore.

In un successivo comunicato stampa del 25 febbraio, BKK ProVita aveva messo in chiaro le ragioni che stavano alla base della comunicazione al PEI:

"Abbiamo comunicato la nostra valutazione all’Istituto Paul Ehrlich (PEI) in quanto autorità suprema per la sicurezza dei vaccini, poiché il numero di 216.695 casi trattati in relazione al numero di assicurati mostra notevoli anomalie rispetto al numero di casi dichiarato dal PEI nell’attuale rapporto sulla sicurezza. Ci consideriamo obbligati a farlo nel quadro del nostro mandato legale. … BKK ProVita non interpreta questi dati. Piuttosto, cerca il contatto con le autorità competenti. Al fine di fornire al PEI tutto il supporto possibile nel suo compito enormemente importante, il consiglio ha naturalmente concordato una discussione approfondita sui dati con il PEI per la prossima settimana. BKK ProVita desidera incoraggiare tutti gli enti di assicurazione sanitaria aziendale con un mandato legale a seguire il suo esempio e a valutare i propri archivi in modo appropriato a beneficio degli assicurati".

Da allora il comunicato stampa è stato rimosso dal sito web dell’ente. Al suo posto, ora compare invece il messaggio riportato di seguito: "Nella riunione odierna, il consiglio di amministrazione di BKK ProVita ha deciso di separarsi con effetto immediato dal direttore generale Andreas Schöfbeck. La gestione di BKK ProVita passerà nelle mani del vice Walter Redl". L’avvertimento di Schöfbeck non è stato preso bene e ha evidentemente provocato sospetti sul governo federale tedesco. In quello che si può definire caso di censura, si dimostra come ogni volta che fonti autorevoli esprimono dubbi sul vaccino contro il COVID-19 vengono messi a tacere.

Stando ai dati dell’ormai ex direttore generale dell’ente di assicurazione obbligatoria malattia, non sono appena 244.576, ma da 2,5 a 3 milioni di tedeschi che sono rimasti vittime di eventi avversi a causa del trattamento con il vaccino. Bisogna accertare i veri dati anche in Italia. I dati dell’AIFA, come quelli del PEI, sono del tutto inaffidabili e evidentemente costituiscono solo una piccola parte dei numeri effettivi.

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