Libia, milizie circondano palazzo primo ministro a Tripoli: ore di tensione

Ore di tensione a Tripoli: nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 dicembre 2021 i principali palazzi delle istituzioni della Libia sono stati circondati da uomini armati dopo l'ultima decisione di Mohammed Menfi, capo del consiglio presidenziale, di sostituire il comandante supremo dell'esercito del Paese. A testimoniare l'accaduto sono stati i media locali, che hanno ripreso le immagini delle milizie attorno agli uffici del primo ministro Abdelhamid Dbeibeh. 

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Libia, le fonti: "Escludiamo possibile colpo di Stato"

Mentre le immagini di decine di uomini armati attorno al palazzo del primo ministro libico fanno il giro dei notiziari, fonti attendibili all'Adnkronos tranquillizzano i più preoccupati su un possibile colpo di Stato. "Escludiamo categoricamente questa ipotesi", dicono direttamente da Tripoli. Nel frattempo però, alla vista dei miliziani, tutti i membri del Consiglio presidenziale libico e il presidente Mohammed Menfi sono stati portati in un luogo sicuro.

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L'iniziativa della milizie di circondare i palazzi istituzionali è arrivata dopo che il capo del consiglio presidenziale Mohammed Menfi ha sostituito il comandante supremo dell'esercito libico Abdul Basit Marwan nominando al suo posto Abdel Qader Mansour. "Decisione legittima e una scelta anche giusta quella di Menfi - commentano le fonti - dal momento che Marwan era considerato troppo legato al periodo della guerra contro il generale Kalifa Haftar". "Ma - precisano - la scelta è stata contestata dalle milizie che ritengono di essere state private di un loro 'protettore'".

Infine, stando a quanto rivelano alcune voci vicine al primo ministro della Libia Abdelhamid Dbeibeh, quanto successo nella notte potrebbe essere "conseguenza dell'impossibilità di tenere le elezioni presidenziali il prossimo 24 dicembre". Il rinvio infatti sarebbe pronto per essere annunciato ufficialmente all'inizio della prossima settimana.