27 Novembre 2025
Francesco Caltagirone, Francesco Milleri e Luigi Lovaglio, fonte: imagoeconomica
Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Delfin Francesco Milleri e il ceo di Banca Monte dei Paschi di Siena Luigi Lovaglio sono indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza del mercato, contestato il concerto. L'indagine della procura di Milano si riferisce all'ops di Mps su Mediobanca. I tre avrebbero concordato la scalata a Piazzetta Cuccia senza comunicazioni a Consob, Bce e Ivass. L'offerta pubblica di acquisto e scambio di Monte dei Paschi di Siena su Mediobanca si è chiusa a settembre con l’86,33% di adesioni. Sono in corso in queste ore attività del Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza coordinato dai pm Giovanni Polizzi e Luca Gaglio con l'aggiunto Roberto Pellicano.
Colpo di scena sull'Ops di Mps su Mediobanca. L'operazione di scalata su Piazzetta Cuccia è finita nel mirino degli inquirenti, che sostengono come l'imprenditore romano, il numero uno di EssilorLuxottica e il ceo di Mps abbiano concordato l’Offerta pubblica di scambio da 13,5 miliardi di euro con la quale Monte dei Paschi di Siena, di cui il governo era il primo azionista, tra gennaio e ottobre 2025 ha conquistato Mediobanca.
L'accordo sulla partita per la scalata a Mediobanca sarebbe stato nascosto alle principali autorità di vigilanza come la Consob, la Bce e l'Ivass e avrebbe comportato il coordinamento, oltre che degli acquisti nel 2024 di una quota di azioni Mps cedute a fine 2024 dal Ministero del Tesoro e, anche degli acquisti di azioni di Mediobanca.
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