16 Luglio 2025
“Nel corso dell’indagine conoscitiva che abbiamo promosso in Parlamento sull’utilizzo dei sistemi di Intelligenza Artificiale, abbiamo dibattuto sulla possibile perdita di posti di lavoro. Ogni salto tecnologico, nella storia dell’umanità, ha sempre generato profondi cambiamenti. L’impatto dell’IA sarà tale da coinvolgere anche i settori ad alta professionalità. Questi strumenti incideranno significativamente sul mercato del lavoro. In tale contesto, la vera sfida è rappresentata dalla formazione: continua, obbligatoria e certificata. Molte nuove professioni ruotano già oggi intorno alla digitalizzazione, alle nuove tecnologie e all’Intelligenza Artificiale. Il combinato disposto tra inverno demografico e carenza di competenze nelle discipline STEM rischia di creare un divario importante. Per colmarlo, saranno necessarie politiche mirate alla diffusione della formazione, che dovrà partire già dalle scuole primarie, al fine di rendere democratici tali strumenti”. Lo ha detto Walter Rizzetto, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, intervenendo al Senato alla presentazione del Quinto Rapporto Ital Communications-IISFA “L'Intelligenza Artificiale in Italia. Come sta cambiando la nostra società”, realizzato dall’Istituto Piepoli.
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