03 Agosto 2022
Francesco Gaetano Caltagirone ha impugnato lo scorso 25 luglio la delibera dell’Assemblea Generali che il 29 aprile scorso ha confermato il ceo Philip Donnet: è quanto emerge dalla relazione semestrale del Leone di Trieste e , in particolare, nella nota con la quale si conferma la legittimità dell’attuale board.
La delibera è da annullare perchè “adottata con il voto determinante di due soci stretti da un patto occulto”, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore. L’azionista VM 2006 fa chiaro riferimento a Mediobanca e De Agostini, che avrebbero l’intento “di mantenere lo storico controllo sulla compagnia attraverso un consiglio di amministrazione composto in maggioranza da amministratori di suo gradimento”.
Il Sole 24 Ore riporta ancora che, secondo i legali di Caltagirone, “le prove che fanno credere che tra le due parti sussistesse un patto sono le operazioni in derivati fatte da DeA sull’1,44% del Leone e il prestito titoli di Mediobanca sempre su azioni di Trieste. Costruiti entrambi per supportare la lista del cda da loro stessi promossa, è la tesi degli avvocati”.
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