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Banca Etica chiude il 2021 con i risultati migliori di sempre: utile a 16,7 mln. Fasano: "Finanza etica sempre più necessaria”

Anna Fasano, Presidente di Banca Etica: "Portiamo avanti la nostra sfida per mettere in pratica modelli di finanza seriamente orientati agli impatti sociali e ambientali positivi"

28 Febbraio 2022

Banca Etica chiude il 2021 con i risultati migliori di sempre: utile a 16,7 mln. Fasano: ”Finanza etica sempre più necessaria”

Anna Fasano, presidente Banca Etica

Il gruppo Banca Etica ha chiuso l’esercizio 2021 con l’utile più alto di sempre, in forte crescita rispetto al 2020. In particolare l’utile netto consolidato si attesta a 16,7 milioni di euro con ottime performance per tutte le società del gruppo: Banca Etica 9,5 milioni di euro; Etica Sgr 9,9 milioni di euro; Cresud 98 mila euro.

Gli impieghi lordi hanno raggiunto il miliardo e 180 mila euro, con una crescita del +7,5% rispetto all’anno precedente e di quasi il +40% rispetto al 2017. Cresce anche la fiducia verso l’istituto testimoniata dalla raccolta diretta di risparmio che ha raggiunto i 2 miliardi e 281 mila euro con una crescita del +13,1% rispetto all’anno precedente e del +66% dal 2017.

Il capitale sociale ha raggiunto gli 82 milioni di euro con una crescita del +6% rispetto al 2020 e del +26% dal 2017. Tale incremento, unito all’ulteriore crescita della riserva di valutazione dei titoli e dell’utile di esercizio, consente di aumentare gli indici di solidità patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio e Total capital ratio, i cui valori ammontano rispettivamente al 16,2% e al 20,2%.

I crediti deteriorati lordi ammontano a 61,1 milioni di euro con un tasso di copertura del 51,3% e si posizionano sui livelli più bassi di sempre rispetto agli impieghi (5,21%)

Anna Fasano, Presidente di Banca Etica: "La nostra crescita evidenzia come in questo momento socio-economico vi sia sempre più necessità e richiesta di finanza etica"

“La crescita degli ultimi anni evidenzia come in questo momento socio-economico vi sia sempre più necessità e richiesta di finanza etica. Una finanza partecipativa, trasparente, non speculativa e realmente costruita nel segno di un’ecologia integrale. In 23 anni di attività Banca Etica è maturata: dopo la prima fase in cui eravamo definiti i pionieri della finanza etica, oggi abbiamo messo a punto un modello di business che si distingue per concretezza, affidabilità e innovatività nel nuovo mare magnum delle offerte di finanza vendute come sostenibili ma che nella maggior parte dei casi ancora investono di attività inquinanti o lesive dei diritti umani – afferma Anna Fasano, presidente di Banca Etica -. Negli ultimi anni abbiamo guardato con speranza al percorso avviato dall’Unione Europea per provare a regolamentare e promuovere una finanza più sostenibile anche a livello mainstream; oggi prendiamo atto con dispiacere che quel tentativo ha perso di significato affogando in una marea di adempimenti burocratici e rinunciando a proporre un vero cambio di marcia: basti pensare alla scelta di includere gas e nucleare tra gli investimenti sostenibili. Insieme ai network internazionali delle banche etiche cui aderiamo, come Gabv e Febea, portiamo avanti la nostra sfida per mettere in pratica modelli di finanza seriamente orientati agli impatti sociali e ambientali positivi, al di là degli standard annacquati con cui dobbiamo confrontarci”. 

“In un anno caratterizzato da importanti elementi di difficoltà e incertezza, raggiungere questi numeri è indice di grande forza, solidità e capacità di dare risposte concrete ai bisogni di persone, imprese e organizzazioni – aggiunge il direttore generale di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli -. Siamo una cooperativa e questi risultati contribuiscono a renderci più forti per la crescita che vogliamo conseguire per supportare lo sviluppo di un’economia a impatto sociale ed ambientale positivo. Sento di ringraziare tutte le persone socie e clienti della banca e tutta la struttura operativa: tutte e tutti insieme testimoniamo concretamente che l’opzione della finanza etica è una strada sicura e generativa. Contrariamente ad altre banche che, pur registrando ottimi utili licenziano e riducono il personale, in Banca Etica puntiamo sulle persone e continuiamo ad assumere: nel 2021 abbiamo aumentato il personale del 10% rispetto all’anno precedente passando da 358 a 394 dipendenti. Rispetto al 2017 il nostro staff è cresciuto del 48%. Nei prossimi mesi di lavoro continueremo ad impegnarci per aumentare ulteriormente la nostra capacità di servizio a favore di chi lavora per cambiare le cose in modo misurabile e trasparente”.

 

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